Nata a Milano il 20 marzo 2000, Chinny (all’anagrafe Marta Chinello) è una giovane artista emergente dallo spiccato talento emotivo. La sua passione per la musica, sbocciata in tenera età, e il suo interesse verso lo studio di essa, le hanno permesso di scrivere e comporre i suoi pezzi. La nostra giovane artista ha partecipato e vinto diversi riconoscimenti nei contest più disparati, affrontato numerosi palchi anche importanti, come quello dell’Alcatraz di Milano, con grande energia e carisma.

Nel 2021 esce “L’ultima”, il suo primo brano inedito prodotto da Danilo Amerio, autore e compositore che vanta collaborazioni con i più grandi artisti del panorama italiano. La collaborazione con Amerio prosegue anche per i singoli “Adesso” e “Impossibile” sempre composti da Chinny, che hanno collezionato complessivamente più di 800.000 ascolti su Spotify.

Come è iniziato il tuo percorso musicale e quali sono gli artisti che hanno maggiormente influenzato il tuo percorso artistico?
Sin da quando ho iniziato a cantare ho sempre ammirato i grandi artisti italiani come Elisa, Giorgia, Laura Pausini e Marco Mengoni; trovo che siano eccezionalmente bravi, sia a livello tecnico e vocale, sia a livello interpretativo. Le prime canzoni con le quali mi sono misurata sono state le loro, e tuttora per me rimangono istituzioni nel mondo musicale.

Quando hai iniziato a sentire la necessità di raccontare la tua vita in musica?
Ho sempre scritto molto, soprattutto quando ero triste o arrabbiata; amavo anche i temi descrittivi delle elementari e inventavo storie che superavano sempre il limite massimo di caratteri consentiti. La scrittura ha sempre fatto parte della mia vita, così come la musica, e come due calamite nel tempo si sono attratte sempre di più attirandomi fino a quando non è stato impossibile resistere al bisogno di scrivere canzoni. In questo mi è stato molto d’aiuto imparare a suonare il pianoforte e la chitarra, che sono delle guide indispensabili quando inizio a creare testo e melodia dei miei pezzi.

Qual è il tuo primo ricordo legato alla musica?
È difficile individuare un momento preciso, ma ricordo la prima volta che ho cantato in coro. Avevo forse tre o quattro anni e ho sentito brivido lungo tutta la schiena quando io e i miei compagni di classe ci siamo messi a cantare “tu scendi dalle stelle”. A ripensarci mi viene da ridere, ma è stata la prima volta che ho sentito tante voci all’unisono; e tuttora mi emoziono quando ascolto cori o platee intere condividere una canzone in quel modo.

Parliamo del tuo nuovo singolo. Quali sono i temi trattati e cosa ti ha spinto a scegliere questo titolo?
Il titolo è arrivato da sé, non è stata una scelta consapevole. “Abbracciami” non è solo una dichiarazione d’amore, ma anche una promessa di sostegno e supporto reciproco. A volte, anche un gesto tanto semplice come un abbraccio, può darti la forza di superare le sfide che la vita ti mette davanti.

Come artista, quanto è importante la ricerca e la sperimentazione di nuove sonorità?
Moltissimo! Non si smette mai di crescere e imparare; ogni artista offre qualcosa di unico, e credo che esplorare questa diversità musicale sia fondamentale.

Qual è l’insegnamento più importante che hai appreso fino adesso dalla musica?
Trovo che ci siano moltissime canzoni meravigliose con testi e melodie così grandi che è impossibile ignorarle, e che ti colpiscono proprio quando ne hai bisogno. La musica mi ha insegnato che c’è sempre qualcuno che ha provato i tuoi stessi sentimenti prima di te, e che non sarai mai solo…

Qualche novità che vuoi condividere, in anteprima, con noi?
In realtà si, ci sarebbe una novità… io e Daniel… ci sposiamo!
No, scherzo (ride). Sono un po’ scaramantica, dunque preferirei non rivelare nessun dettaglio, ma il mio produttore Danilo Amerio ed io, stiamo lavorando sodo ad un progetto che non vediamo l’ora di svelarvi!

Di seneci