di Ester Campese

Lavinia Fiorani, cantante, attrice, vocal coach, ma anche autrice di testi musicali e teatrali oltre ad essere autrice di canzoni, e regista. Insomma un’artista davvero a tutto tondo. E’ lei la creatrice e produttrice di diversi progetti musicali, uno su tutti “La RomAntica”, una commedia musicale con brani popolari romani. Ma il corposo curriculum di Lavinia Fiorani non si ferma certamente qui, è infatti anche vocal coach di diverse scuole di musica.

Per quattro edizioni è stata giurato tecnico nella trasmissione televisiva “All Together Now”, in onda su Canale 5 e giurato del prestigioso Premio Mia Martini. Ma su di lei ce ne sarebbe molto di più da dire. Una lunga carriera che parte dal 2009, diplomatasi alla “SDM la Scuola del Musical” di Saverio Marconi nel 2011 e laureatasi poi nel 2017 alla West London University, come vocal coach.

Lavinia raccontaci tu come è nata la passione per la musica?

La passione è nata molto presto, quando avevo sette anni dove ho partecipato ad un concorso, una festa di piazza, al Trullo. Il Trullo è il quartiere in cui vivo e dove ogni anno organizzavano il “Cantabimbo”. Mio papà era appassionato di musica, tra l’altro sono la nipote degli “Armonium” lo storico gruppo che andò anche a San Remo. Dicevo quindi che mio papà che era appassionato di musica mi iscrisse così al concorso che ho subito vinto interpretando la canzone di Toto Cutugno – L’Italiano (Lasciatemi cantare). Poi è stata tutta un’escalation. Ho capito che mi piaceva stare sul palco e che mi attraeva tutto quello che lo riguardava a trecento sessanta gradi. Quindi dalla musica al teatro e alle sceneggiature. Tutto è iniziato lì, nel 1992.

Tra le tantissime attività qual è quella che ricordi con maggior piacere e che ti ha dato più soddisfazioni?

Sicuramente l’esibizione che ho fatto per due anni consecutivi al Circo Massimo a Roma in occasione del Natale di Roma in cui si esibiscono diversi artisti e gruppi di rievocazione storica. Nei due anni cui ho partecipato ho portato uno spettacolo musicale, scritto e interpretato da me, realizzato scenicamente anche grazie alla collaborazione del gruppo storico romano.

Una cosa di cui vai invece orgogliosa?

Il mio quartiere, il Trullo, che mi ha regalato un murales, un grande segno di gratitudine che mi riempie il cuore. Lo hanno realizzato i PAT, i “pittori anonimi del trullo”. E’ stata realizzata una serie di murales, che ha anche riqualificato il quartiere, e tra questi ce n’è uno che rappresentata la mia immagine. E’ un ringraziamento che fa piacere.

Due caratteristiche che ti descrivono come persona?

Certamente la positività e la solarità.

E se dovessi descrivere la tua musica attraverso tre aggettivi?

Mi viene da dirti vera, passionale e sincera. In sintesi sono me stessa, sono proprio io.

Non solo sei un’artista dalla voce straordinaria, ma hai anche una comunicativa che arriva, cosa ci dici al riguardo?
Si assolutamente è una cosa importante. Pensa che come vocal coach, una delle Master Class che faccio, riguarda proprio la presenza scenica e il modo di comunicare. La tecnica vocale certo è importante, ma il modo di comunicare è un qualcosa di ugualmente importante che va coltivato e costruito, in modo che quel qualcosa arrivi.  

Hai partecipato, per diverse edizioni, a “All Together Now” come giuria tecnica, cosa nei pensi in generale dei talent?

Penso possano essere un’ottima vetrina, oltre ad un modo anche per confrontarsi e di crescere.

C’è qualcosa che hai fatto, o che non hai fatto, per la quale hai rimpianti?

Forse non c’è. Credo che ogni cosa che ho fatto o non fatto, ogni cosa che è accaduta o meno, sia servita ad essere quella che sono oggi. Credo molto nella vita, nonostante abbia una storia complessa e qualche dispiacere. Ma credo che ogni cosa che accade sia una forma d’amore, per cui me la prendo e la vivo, perché è qualcosa che deve accadere. Il mio spirito è quello di essere felice con tutto quello che ho.

Progetti, desideri?

Quello di creare nuovi inediti e nuove collaborazione con degli autori per far arrivare la mia musica, ma anche far uscire la vera Lavinia. Poi anche il desiderio di produrre un nuovo EP. Non mi dispiacerebbe nemmeno fare la vocal coach in un programma televisivo.