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Dallo scorso ottobre, i capolavori dell’artista norvegese Edvard Munch sono racchiusi ad Oslo in un nuovo museo futuristico

Ad Oslo, nel vecchio quartiere marittimo, nasce il nuovo museo dedicato al grande artista norvegese Edvard Munch, autore del celeberrimo L’urlo (in tutte le sue numerose versioni). Inaugurato lo scorso ottobre, il Munchmuseet è stato ribattezzato Lambda, perché la sua forma ricorda la lettera dell’alfabeto greco.

Quando morì, Edvard Munch (1863-1944) non aveva eredi e lasciò tutte le sue opere alla città di Oslo. Si tratta di un lascito di oltre 26.700 opere. Dipinti, stampe, disegni, acquerelli e persino fotografie: la produzione di Munch è stata davvero vasta.

L’urlo è diventato il suo dipinto più emblematico. Evoca quell’angoscia protagonista di un futuro incerto, legato alle incognite dell’industrializzazione. La stessa paura si ritrova in un’altra opera fondamentale, Vampiro.

L'Urlo
Litografia de l’Urlo, celebre opera di Edvard Munch

Visitando il museo, si scoprono anche capolavori meno conosciuti, come il dipinto murale Il Sole. L’opera con la sua lunghezza di circa 8 metri copre un’intera parete. Munch fu anche uno sperimentatore, tra i primi ad utilizzare una fotocamera Kodak per produrre autoritratti fotografici.

L’idea di un nuovo museo dedicato a Munch prende forma nel 2013. A seguito del clamoroso furto de L’urlo e de La Madonna, nel 2004, il vecchio museo non era più considerato sicuro. Il progetto degli architetti spagnoli di Estudio Herreros è ambizioso. Il museo si innalza in verticale sopra gli altri edifici ed è realizzato per il rivestimento con pannelli di alluminio riciclato.

L’edificio è luminoso, pieno di vetrate e scale mobili, dotato di ampie sale dove è possibile ammirare tutte le opere di Munch. Ha oltre 11 sale espositive, sale per concerti e per performance artistiche, un auditorium e una biblioteca. Il ristorante all’ultimo piano permette una vista spettacolare sulla città di Oslo.

sale espositive Munchmuseet
Una delle sale del Munchmuseet

Il Munchmuseet non è solo Munch, ospita anche mostre temporanee di giovani artisti contemporanei

Il nuovo Munchmuseet ospita anche mostre temporanee. Il 2022 inizia con SOLO OSLO, un progetto per mettere in risalto i talenti locali. Nella prima edizione di SOLO OSLO, l’artista emergente e acclamata a livello internazionale Sandra Mujinga esplora il post-moderno in una mostra ispirata alla fantascienza e ai supereroi dei cartoni animati.

L’arte contemporanea è una delle principali aree di interesse del museo. Nell’autunno del 2022 offrirà un ampio programma di arte contemporanea sia con la prima edizione della Triennale di MUNCH, sia con la continuazione della serie SOLO OSLO. La Triennale MUNCH presenta artisti contemporanei internazionali in una mostra collettiva ogni volta incentrata su un tema di attualità.

Non ci sono dubbi: il Munchmuseet è una meta da non perdere per tutti gli appassionati di arte, di performance artistiche e di architettura.