Il film che racconta le ragioni della chiusura della compagnia di bandiera Alitalia dedicato a Francesco Fasolo

Il 5 maggio alle ore 19:00, al Teatro Palladium di Roma, l’anteprima del docufilm “NOI SIAMO ALITALIA – Storia di un paese che non sa più volare”.

Francesco Fasolo, una della tante vittime

Il documentario ideato da Alessandro Tartaglia Polcini e diretto da Filippo Soldi, è dedicato alla memoria del  trentottenne Francesco Fasolo, il pilota che non resse al peso della perdita del lavoro e si lanciò nel vuoto. Lui era uno dei 1322 dipendenti licenziati  da Air Italy lo scorso gennaio.

La vertenza

Con il sostegno e il patrocinio del Comune di Fiumicino, il documentario, prodotto dall’Associazione Culturale Ticto, da Alessandro Tartaglia Polcini, con la collaborazione di Own Air, non vuole essere un “J’accuse”, bensì intende sollevare dubbi, sollecitare riflessioni, riportando i fatti nella loro realtà, ponendo agli occhi degli spettatori punti di vista differenti, attraverso le dichiarazioni dei protagonisti di questa articolata, drammatica vertenza.

 

Accadeva 75 anni fa

La data della prima del docufilm “NOI SIAMO ALITALIA – Storia di un paese che non sa più volare” non è casuale.

Alitalia nacque proprio il 5 maggio di 75 anni fa, con il volo inaugurale Torino/Roma.

Alitalia, che ha rappresentato uno dei maggiori asset del Paese, non esiste più

Soggetto e sceneggiatura del docufilm “NOI SIAMO ALITALIA – Storia di un paese che non sa più volare”, che verte sulle ragioni della definitiva chiusura della compagnia di bandiera Alitalia e della nascita di ITA Airways e di tutto quanto comporta in termini di indotto nel territorio nazionale, sono di Filippo Soldi, Maria Teresa Venditti, Annamaria Sorbo, Alessandro Tartaglia Polcini. Musiche di Alessandro Michisanti.

NOI SIAMO ALITALIA – Terzo e ultimo capitolo

Questo film documentario, che si attesta come indipendente, è il terzo capitolo di un complesso di tre opere cinematografiche denominato “Trilogia del lavoro”: “Tutti giù per aria – L’aereo di carta” del 2009 per la regia di Francesco Cordio (sulla vertenza Alitalia del 2008) e “Suicidio Italia – Storie di estrema dignità” per la regia di Filippo Soldi del 2012 (sui suicidi di imprenditori causati dalla crisi del 2012).

Con “Suicidio Italia” il regista Soldi ha vinto il Globo d’Oro come migliore documentario nel 2013.

L’opera, con questo assunto, non genera giudizi, ma riporta le reali circostanze che hanno causato il più grande licenziamento di massa mai avvenuto nella storia della Repubblica: 11.000 lavoratori.

Nella complessa storia si avvicendano gli interventi del giornalista de Il Sole 24 Ore Gianni Dragoni e di Fabrizio Tomaselli, tra i fondatori del sindacalismo di base nel trasporto aereo, i quali, come il Virgilio dantesco, ci conducono nei gironi dell’infernale e travagliata vertenza. Saranno loro a illuminarci riguardo alle vicende, le ingerenze politiche, le verità sapientemente e volutamente celate per anni, chiarendo aspetti che hanno determinato lo smantellamento di Alitalia.

Sinossi (logline)

Quattro giovani autori, incaricati da una casa di produzione cinematografica, devono scrivere una docu-fiction sulla chiusura di Alitalia. Nessuno di loro, però, è in grado di capire niente delle sue complesse questioni aziendali ed economiche che hanno condotto a questo risultato. Chiedono, quindi, di incontrare esperti che possano fargli da guida. Scoprono una realtà che ha avuto un impatto devastante sulla vita delle persone e sull’intero paese. Ma ce ne siamo davvero accorti?

Proiezione della première:

Teatro Palladium di Roma

5 maggio 2022 – ore 19:00 (accreditamento dalle ore 18:30)