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Mélanie Bourget artista e scultrice francese.

Mélanie Bourget è una scultrice francese contemporanea, nata nel 1973, che vive e lavora a Nantes. È una donna dalla personalità ironica e ricca di originalità e ciò si riflette chiaramente nelle sue opere. Realizza busti di grandi dimensioni che per la maggior parte raffigurano la bellezza e l’estrosità dell’universo femminile. Fissa attraverso i suoi lavori anche istanti ed emozioni.

Si affaccia con questa sua ironia al mondo dell’arte, con il gusto della sperimentazione. Utilizza e perfeziona l’antica tecnica del Raku. Ma in cosa consiste questa tecnica? È un’arte le cui origini risalgono agli inizi del XVI secolo ed è legata al rito tradizionale giapponese del tè. Il nome Raku deriva da una famiglia di mastri vasai (Rikyu). Questa famiglia realizzava le tazze per il thè attraverso la cottura delle ceramiche. Questa antica tecnica consiste nell’inserire le ceramiche in forni a temperature elevate. Una volta estratte le ceramiche vengono raffreddate rapidamente. Questo processo avviene con l’immersione in bidoni di acqua fredda o appoggiando i manufatti sulla paglia.

In tal modo si fissano i colori che restano vividi, brillanti. Non solo si creano anche molte sfumature e fessure, simili al “crackle”. Questa tecnica si ispira alla filosofia zen in cui sono esaltate la bellezza, l’equilibrio e la spontaneità oltre che la semplicità delle forme. Il suo significato infatti è letteralmente “Vivere con gioia e armonia la natura”.

Un bel messaggio che trasferisce anche la bellezza dell’imperfezione come unicità.
Nelle sculture della Bourget sono esaltate le varie sfaccettature della personalità di ogni donna. I tratti distintivi di ognuna di esse, difetti inclusi. Ecco dunque rappresentata la molteplice gamma di espressioni che passa da quelle enigmatiche a quelle spiritose. Simpatiche o beffarde, a volte sono l’espressione di donne arrabbiate e deluse.

Estrosità e ironia nei suoi busti di ceramica.

Un tratto distintivo oltre che ironico sono le forme esagerate delle acconciature dei capelli delle donne/scultura sempre estrose ed “eccessive“.

Tuttavia si commetterebbe un grande errore se ci si fermasse solo all’aspetto estetico e giocoso dei suoi lavori.

Le opere della Bourget infatti devono essere lette nella loro duplice chiave di interpretazione. Un’interpretazione che deriva dalla tecnica utilizzata, fatta di micro fessure. Le stesse ci offrono un’elegante visione interiore che si sostanzia nel simbolismo della fragilità dell’essere umano.

Ci suggerisco sentimenti intensi e contrastanti che tramite le piccole fenditure lasciano percepire e intravedere l’animo umano. Un animo che riecheggia attraverso l’imperfezione delle crepe. Un’indagine sull’essere umano nel suo intimo che si concentra il lavoro di questa artista. Le sue  sono creazioni realistiche e raffinate ma anche un mezzo simbolico per parlare di qualcosa di più profondo. Ciò anche grazie all’arte che viene cristallizzata nel tempo.

Il linguaggio dell’artista si muove quindi in maniera trasversale attraverso simbolismi concettuali. Sono  significati giocosi e sentimentali allo stesso tempo. Lo fa attraverso uno stile diverso e insolito, seppur comprensibile. Non manca l’umorismo e un pizzico di follia. La perfetta sintesi in quelle che definiremmo perturbanti e seducenti produzioni.

Di E.C.M.