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Sarà pubblicato il prossimo 12 settembre “I muri d’Europa. Dal filo spinato al cemento”.

Si tratta del quinto volume della collana di Quaderni di Geopolitica “Doctis Ardua”, curata da Daniele Cellamare per Les Flaneurs Edizioni.

La collana contiene una serie di quaderni di geopolitica, per gli amanti della storia, della politica e della geografia.

“Con il vantaggio – così come lo stesso Cellamare scrive nella prefazione – di rendere agevole una lettura altresì impegnativa”.

Secondo molti analisti, la caduta del Muro di Berlino non solo ha segnato la fine della Guerra Fredda, ma ha anche generato una profonda frattura – fisica, politica e ideologica – all’interno del continente europeo.

Alla presunta opportunità per costruire un nuovo ordine internazionale, più condiviso e più sicuro, si è invece contrapposta una diversità di atteggiamenti culturali in grado di inasprire le già pericolose incognite con la creazione di nuove muraglie fortificate e di altrettanto inedite barriere ideologiche.

Oltre alle più conosciute divisioni presenti nello scenario internazionale – tra la Corea del Nord e quella del Sud, tra l’India e il Pakistan, tra Israele e la Palestina, tra gli Stati Uniti e il Messico – il volume intende esplorare aspetti politici e geografici meno noti della realtà europea, come l’Irlanda del Nord, le divisioni nei Balcani, le barriere tra la Spagna e il Marocco e la più complessa separazione tra la Federazione Russa e i Paesi Baltici.

Gli autori coinvolti nel volume “I muri d’Europa. Dal filo spinato al cemento” sono: Daniele Cellamare, Federica Lucrezia, Alessandro Fucci, Ilaria De Napoli e Antonella Palmiotti.

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