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La stagione della MotoGp non poteva iniziare al meglio per l’Italia: l’inno di Mameli è stato risuonato in tutte e tre le classi delle due ruote in Qatar: Enea Bastianini nella MotoGp, Celestino Vietti nella Moto2 e Andrea Migno nella Moto3. Non accedeva da quattro anni. Da ammirare, comunque, la grande prestazione di Valentino Ros… ehm..

Valentino Rossi, 43 anni. Vincitore di nove titoli mondiali nel Motomondiale. Si è ritirato al termine della scorsa stagione.

Diamo la notizia a chi ancora pensa che non sia vera: Valentino Rossi non corre più, esattamente come Senna non corre più, Baggio non gioca più e le domeniche tetre di Cesare Cremonini. Dicono che gareggerà nel Gran Turismo europeo. Io non ci credo, in qualche modo tornerà, non so come, a frequentare i paddock della MotoGp. Ma un’altra domanda sorge spontanea: adesso per chi tifiamo? Avremo un pilota che si può leggermente avvicinare alla sua grandezza?

Mi rifiuto di utilizzare il termine “erede”: quello serve per far leggere un articolo a un utente assonnato e poco interessato. Non parlo solo di grandezza sulla pista. Riusciremo ad avere un personaggio a tutto tondo, che sa calamitare l’attenzione, come ha fatto il Dottore quando doveva combattere per togliere il Mondiale a Marquez e Lorenzo? In quel periodo i calciatori sembravano le comparse della domenica.

VR46 è talmente personaggio che ha chiamato la figlia Giulietta. Come l’Alfa Romeo? No, come la santa del giorno in cui è nata, esattamente come facevano i nostri avi. Essere sempre fuori dagli schemi ti porta, paradossalmente, a rientrare negli schemi. Ci devi andare quando e come decidi tu, non perché deve essere una regola. Naturale pensare ad un futuro radioso per Enea Bastianini.

Enea Bastianini, 24 anni. In Qatar ha vinto la sua prima gara nella MotoGp

Una bellissima storia: preciso e tempestivo in quasi tutti gli aspetti di gara e qualifiche, l’ultimo regalo di Fausto Gresini al movimento italiano. Lo chiamano la “Bestia”, un soprannome d’impatto e che piace. Ha vinto davanti a Binder, che negli anni passati gli aveva “rubato” il numero 33, che Bastianini tanto ama. Tutto bello. Proprio per questo lasciamo stare ogni discorso per ora, è solo la prima gara vinta per lui nella classe regina, aspettiamo che fiorisca e poi eventualmente costruiremo ponti d’oro.

Franco Morbidelli ha praticamente perso il testimone da Rossi alla Yamaha, dovrà difendere l’Italia. Dovrà anche evitare alcune scelte non andate a buon fine, come quella dell’infortunio al ginocchio sottovalutato.

Celestino Vietti, 20 anni. Vincitore della gara in Qatar per la Moto2

Francesco “Pecco” Bagnaia ha fatto gli auguri a RossiFumi per Giulietta. La risposta di Valentino? “Come hai fatto a cadere alla curva 6”. Adesso anche zia Fernanda, mentre divide bianchi e colorati per fare la lavatrice, sa che Bagnaia cade nelle curve dove non dovrebbe cadere. Piemontese come Celestino Vietti, a dimostrazione che le moto italiane non parlano esclusivamente dialetto emiliano-romagnolo. Vietti deve proseguire la sua crescita e non farsi condizionare dal fatto di essere entrato nel mondo MotoGp con la scuderia di Vr46.

Andrea Migno, 26 anni. Vincitore del Gran Premio di Losail per la Moto3.

Da qui proviene anche Andrea Migno, che è anche amico della famiglia Rossi. Dopo 10 anni di Moto3 la speranza è che sia finalmente arrivata l’ondata giusta per mostrare a tutti il talento, come visto nella volata finale in Qatar. Una cosa, però, è sicura: un altro Valentino Rossi non esisterà più. Ma speriamo che ne arrivino presto altri che ci facciano emozionare come ha fatto il Dottore.