Dal Circolo Delle Vittorie

I fatti e gli avvenimenti di questo inverno che ha davvero stentato a mostrare il suo vero volto gelido e nevoso e che
già da tempo ha ceduto al passo alla prepotente primavera, questi fatti si diceva, che coinvolgono il nostro vivere quotidiano, si susseguono con un ritmo piuttosto incalzante: la sanguinosa e rovinosa guerra in Ucraina continua a trascinarsi ormai da più di ventiquattro mesi col suo carico di distruzione, dolore e morte; l’altra guerra ancora più devastante e sanguinosa si sta portando avanti e che coinvolge l’esercito israeliano e i miliziani di Hamas e di cui non si intravedono spiragli per un cessate il fuoco.
L’approssimarsi delle feste pasquali che ci invitano, insieme alla primavera a comportamenti di rinascita, rinnovamento e di raccoglimento. Ma in tutto questo al Circolo delle Vittorie non demordono di certo. Anzi sono stati più che mai pronti a dare avvio al quinto evento della nuova stagione che segue la pausa estiva e al secondo del 2024.
Con tale evento, organizzato e fissato per giovedì 21 marzo scorso alle 18:00 presso la sala Teatro della Parrocchia di Santa Lucia, si sono proposti di entrare e di esplorare in punta di piedi, con delicatezza, pacatezza, ma anche con grande determinatezza, quel meraviglioso e magico mondo chiamato Amore.
E lo hanno fatto lasciandosi prendere per mano da Marcello Veneziani con il suo “L’Amore necessario”. L’amore appunto, quella grande forza e stupenda energia che muove il mondo senza la quale nulla potrebbe esistere, è necessario. Necessitiamo di amore affinché il microcosmo e il macrocosmo, la vita stessa possano esistere e sussistere.
Un libro che stupisce per la profondità dell’analisi, per la capacità di non incappare mai nella banalizzazione o nel già sentito e scontato. Fanno riflettere espressioni come “il contrario dell’amore non è l’odio, che è un amore traviato, una sua sottospecie inacidita, ma l’indifferenza che raggela isola, inaridisce”.
Ecco il significato dell’aggettivo singolare “necessario” senza l’amore infatti non è possibile la vita e il mondo, perciò l’amore è una necessità. sia collettiva che individuale. Nell’epoca attuale del disamore del “io amo io” Veneziani accetta la sfida di parlarci invece di amore che non è rancore, invidia sociale rabbia e disinteresse, esso è, lo sappiamo, dedizione, gioia, sacrificio e attenzione agli altri e tutte queste cose difettano al giorno d’oggi.
Nel corso della presentazione, guidati da questo libro si è rilevato e denunciato che viviamo nell’epoca del disamore.
Stiamo perdendo l’amore per la storia, perché assorbiti dal presente globale e per il pensiero, inglobati come siamo nel tecnologico e nell’utile, per la religione e la fede e per l’arte che si è spesso rinchiusa nelle intenzioni autoreferenziali dell’autore. L’amore come elisir e stupendo toccasana contro il narcisismo patologico e contro la consacrazione dell’ “IO AMO IO”.
Veneziani ci ricorda brutalmente che siamo anche testimoni del disamore dell’uomo per l’uomo: stanchi dell’uomo infatti gli uomini cambiano direzione, virano e si dirigono verso gli alberi che abbracciano, gli animali, il clima ecc.
E’ importante sottolineare che questo libro è il compimento analitico e di riflessione di una trilogia che ha caratterizzato tre tappe di una critica del presente: con Dispera Bene la disperazione, con La Cappa che soffoca le nostre libertà e con Scontenti il malessere di noi contemporanei.
E’ stato fatto tutto questo con un parterre, messo insieme dal presidente Antonio Fugazzotto moderatore dell’evento,
di altissimo e prestigiosissimo livello, con:
EUGENIO GAUDIO: Professore ordinario di anatomia umana – dipartimento di scienze anatomiche, istologiche,
medico – legali e dell’apparato locomotore, “Sapienza” Università di Roma. Preside della Facoltà di Farmacia e
Medicina, “Sapienza” Università di Roma. Rettore de la Sapienza dal 2014 al 2020.
MARIARITA PARSI: Psicopedagogista, psicoterapeuta, docente, saggista, scrittrice, editorialista. Svolge da anni
un’intensa attività didattica e di formazione presso università, istituti specializzati, associazioni private. Membro del
Comitato Onu per i diritti dei fanciulli e delle fanciulle, ha dato vita alla Fondazione Movimento Bambino onlus, per la tutela giuridica e sociale dei minori. Al suo attivo più di cinquanta pubblicazioni.
ANNAPAOLA RICCI: Giornalista prima al Giornale, poi a Radio24 Il Sole 24 ore. Inizia a lavorare per il Giornale Radio Rai, poi alla redazione economia del Tg1. Sempre per il Tg1, si è occupata prevalentemente di cronaca bianca, società, tempo libero, esteri. Inviata per il Tg1 della Rai nelle zone di guerra e non solo. Si segnalano:
servizi speciali come, quello sul le esercitazioni Nato in Polonia, le prime dalla fine della guerra fredda, e i suoi servizi da Gaza, durante la sanguinosa guerra in Medioriente.
ROSSELLA SERAO: Critico d’arte, curatrice d’arte, storico del teatro (la rivista Sipario) scrittrice ha all’attivo due libri: Ferruccio Garavaglia. Tra tradizione e modernità. Dedicato ad uno dei più grandi attori di teatro e del cinema muto. L’altro dedicato alla sua celebre prozia Matilde Serao “Donna Matilde (1856 – 1927). Come sappiamo una donna di valore, giornalista, fondatrice e direttrice de Il Mattino di Napoli, Il Giorno , di cui assume anche la direzione, e il Corriere di Roma, il Corriere di Napoli. Una strenua combattente nel difendere i diritti delle donne e nel promuovere una vera emancipazione senza scadere nell’ideologismo proprio di certo femminismo.
L’Autore MARCELLO VENEZIANI Giornalista Scrittore editorialista. Grande successo il suo Dante con il Prof. Caputo dell’Università di Bari. Al Circolo delle Vittorie ricordano ancora con emozione e ammirazione Lettera agli italiani….”. Dopo “Scontenti”, gli astanti del Circolo hanno apprezzato moltissimo il bel libro dedicato a Gianbattista Vico “Vico dei miracoli”, grande successo.
Un evento insomma che, visto un afflusso in sala davvero esaltante e visto il parterre di altissimo livello e notevole prestigio, può dirsi pienamente riuscito. In sala sono state messe in mostra alcune belle opere e lavori di gioielleria
della brava e nota artista Beatrice Summa.
Le letture sono state affidate come sempre alla bravura di Daniela D’URSO.
L’angolo della poesia, molto apprezzato ed atteso dal pubblico in sala, è stato curato da Guido De Paolis che ha detto una vibrante poesia dedicata al la Primavera.
Il Consiglio Direttivo ringrazia la brava fotografa Giorgia Interlandi per il servizio fotografico e per le riprese e
anche il dott. Fabio Caliendo. Il Consiglio Direttivo del Circolo Delle Vittorie (Antonio Fugazzotto, Domenico Fittipaldi, Maria Bosco, Tiziana Ansoldi, Licia Ugo, Luciano Bernazza e Luigi Rizzo) si dicono pienamente soddisfatti
della riuscita dell’evento anche perché sicuri di aver offerto una preziosa occasione di arricchimento sul piano letterario e più in generale su quello culturale e perché profondamente convinti che il sapere e la cultura siano il vero sale per la crescita sana e consapevole di ognuno di noi.