Vasco Rossi, tra i maggiori esponenti della musica rock, il 13 aprile del 1982 pubblica il suo quinto album “Vado al massimo”. Come i precedenti anche questo album, composto da 9 tracce, è subito un successo. Molti dei brani inclusi del disco scalano anche singolarmente le classifiche e diventano degli ever green, ancora oggi molto amati.
Prodotto e pubblicato con la casa discografica “Carosello”, Vado al massimo è rimasto in classifica per ben sedici settimane vendendo oltre 200 000 copie. Con il pezzo che dà il titolo all’album l’artista partecipa al Festival di Sanremo edizione 1982 e si classifica tra i finalisti.
Vasco Rossi è autore di quasi tutti i brani inclusi nel disco, curando sia i testi che la musica. Fanno eccezione “Splendida giornata” e “La noia”.
Il genere pop rock con Vasco è portato all’esaltazione e “spacca”. La commistione delle influenze tipiche del pop unite ad un’aggressività graffiante sia della sua voce che della strumentazione tipiche del rock sfociano in uno stile del tutto peculiare ed unico che contraddistingue proprio il cantante Vasco.
Vasco, che già dai primi anni ottanta è uno degli artisti italiani di maggiore successo, si auto-definisce un ribelle provocatore. Forse proprio per questo piace. E’ stato lui, da protagonista, a imporre una vera rivoluzione musicale. D’altro canto viene anche chiamato con l’appellativo di Blasco (parola di origine basca e di derivazione galiziana di “piccolo corvo”). Nei suoi brani spesso tratta di tematiche esistenziali ma che anche toccano i problemi sociali, trattati con il suo personalissimo stile.
Una curiosità. In genere dai dischi incisi si procede poi a creare dei video, per questo album invece non è estratto alcun video.
Nel corso della sua carriera scritto più di 190 canzoni per se, oltre ad testi e musiche per altri interpreti. Ha raggiunto tanti record incluso quelli delle vendite con quasi 40 milioni di dischi.