Marina Alberghini pubblica “Céline e le donne” tra le novità targate Solfanelli

Sinossi

Louis-Ferdinand Céline da un enorme fascino magnetico. Molti uomini lo amarono – senza speranza – e molte donne, tra le più belle e intelligenti dell’epoca, ne caddero preda arrivando fino al suicidio dopo il suo inevitabile abbandono.

Il suo modo di parlare alle donne fu estremamente libero, con parole tolte dal gergo dell’argot o dai manuali di ginecologia. Nessun romanticismo. Mai volle arrendersi al sentimento.

Però non fu semplicemente un esteta tombeur des femmes, libertino oltreché raffinato amatore aperto a tutte le esperienze. In lui, infatti, sempre troveremo vari aspetti della sua personalità e del suo pensiero su diversi argomenti.

Uno di questi è il suo femminismo, in un’epoca in cui non era alla ribalta come adesso; arriva dove le femministe non erano ancora arrivate, ossia a criticare una eguaglianza tra i sessi che secondo lui abbasserebbe la donna al livello dell’uomo, che egli disprezza profondamente.

Un altro aspetto della visione céliniana della femminilità sarà il parto. La Nascita. Di fronte a questo, che vede come un miracolo, tutte le sue difese crollano.

Ma non finisce qui: l’elemento femminile, sia visionario che reale, influenzerà tutta la sua vita.

Note sull’autrice

Marina Alberghini, fiorentina, è saggista, scrittrice, pittrice, incisore e storica felina.
È autrice di numerosi saggi per Mursia, fra i quali La notte Incantata, animali d’autore nel Presepio napoletano; All’ombra del gatto nero; Gatti di potere; Un gioiello per il re; Gatti e ribelli; Gatti e Artisti e di numerose biografie (Mursia), fra le quali quella di Paul Klee, Suzanne Valadon, Jacopo Bassano, Lewis Carroll, e la prima biografia italiana di Céline, Louis-Ferdinand Céline, gatto randagio, vincitrice del Fiorino d’oro 2009 Premio Firenze per la saggistica.

Per Solfanelli ha pubblicato il saggio Céline magico, il saggio su Céline medico Il vizio di essere uomini e il giallo fantascientifico I Giorni del Quinto Sole; la biografia di Paul Léautaud L’Angelo libertino. Mentre per Stampa Alternativa Nuovi Equilibri ha pubblicato La Fortuna è un gatto nero. I poeti cantautori del Cabaret Chat Noir di Montmartre.

È presente nell’antologia céliniana Céline’s Big Band, ed. de Roux a cura di Emeric Cian-Grangé con prefazione di Henri Godard e nell’antologia céliniana D’un lecteur l’autre a cura di Emeric Cian-Grangé e di Philippe Alméras, ed. Krisis. Francesista, ha curato per Mursia la traduzione italiana di opere di Pierre Loti e Théophile Gautier.

Inserita in diverse antologie italiane e francesi, e in una antologia di FS, Rosa sangue, a cura di Donato Altomare e di Loredana Pietrafesa (Altrimedia) collaborando anche alle riviste “Antarès”, “Andromeda”, “ Dimensione Cosmica”. È uscita per Mursia l’Antogia di FS Gatti dall’Altrove, a cura sua e di Luca Ortino.

Ha curato e illustrato per La Rupe Mutevole le poesie di Rosella Mancini, Nicoletta Nuzzo e Albarosa Sisca.
È membro della Società d’Études céliniennes, Presidente dell’Accademia dei Gatti Magici, e organizza ogni anno il Maggio Felino dell’Accademia a Fiesole, ed è inserita nel Dizionario delle Scrittrici Toscane del Novecento a cura dell’Università di Firenze e nel Dictionnaire des amoureux de Céline e nella Storia della Letteratura Italiana – dal secondo Novecento ai giorni nostri (ed. Milano). Membro della Associazione World SF Italia Autori di Fantascienza.

Vincitrice del Premio Internazionale “Gatti Magici” per la Letteratura 1998, il Premio Bajocco 2003 per la Letteratura, il Fiorino d’oro Premio Firenze 2009 per la saggistica, il Premio Internazionale di Letteratura dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli e il Premio Irdidestinazionearte 2021 per la Cultura, l’Arte e la Comunicazione di Chieti. Inoltre ha partecipato con numerosi saggisti al Congresso “Il Gatto e l’Uomo” alla Fondazione Cini di Venezia e a numerosi dibattiti e presentazione di libri. Vive presso Fiesole, in un bosco, con due cani e nove gatti.