All’Imago Museum di Pescara la mostra “Espressioni e verità”

Presso l’Imago Museum di Pescara, è aperta al pubblico la mostra “Espressioni e verità | Il gruppo Die Brücke e oltre”, la più importante e completa collezione in Italia sull’Espressionismo.

Il progetto espositivo raccoglie il corpus delle più originali tendenze estetiche e ideologiche dell’arte espressionista “storica”: 66 opere (acquarelli, inchiostri di china, xilografie, litografie) di Fritz Bleyl, Erich Heckel, Ernst Ludwig Kirchner, Karl SchmidtRottluff e altri esponenti del gruppo Die Brücke (Il Ponte) saranno in mostra quale evento culturale tra i più importanti del 2022 per la città di Pescara e per il Medio Adriatico Italiano, rafforzando il carattere internazionale del polo espositivo Imago Museum.

La collezione, proveniente dall’impegno del regista teatrale e drammaturgo Rocco Familiari e della consorte, è stata acquisita in proprietà dalla Fondazione Pescarabruzzo e, dopo la mostra temporanea, sarà resa fruibile anche in via permanente presso lo stesso Imago Museum, con un allestimento che condensa in sé una delle più significative esperienze dell’arte avanguardista del Primo Novecento.

Se l’Impressionismo è l’approdo anche eversivo di ben cinque secoli, l’Espressionismo apre, rompendo gli schemi, le successive principali stagioni dell’arte del XX secolo e che continua tuttora nella sua spinta innovativa.

Il visitatore sarà immerso nell’identità più pura dell’Espressionismo, frutto di un atteggiamento di rivolta contro la tradizione culturale, oltre che etico-civile, largamente diffuso tra le giovani generazioni intellettuali della Germania dei primi del Novecento.

Il gruppo Die Brücke

Il gruppo Die Brücke, infatti, irrompe sulla scena della modernità con l’esperienza espressionista nel 1905 a Dresda, grazie all’impegno iniziale di alcuni studenti di architettura, tra i quali: Fritz Bleyl, Erich Heckel, Ernst Ludwig Kirchner, Karl Schmidt-Rottluff.

Opera di Karl Schmidt Rottluff – Autoritratto 

Questi giovani artisti coltivano fin da subito l’idea di una rappresentazione volta all’essenziale, capace di produrre immagini di grande immediatezza, tanto nella forma quanto nel colore. L’esigenza di ricerca espressiva, ossia di “trarre fuori” gli elementi costitutivi dell’opera dall’interiorità dell’individuo, porta il gruppo ad adottare uno stile “abbreviato”, ed è soprattutto la xilografia che diventa lo strumento espressivo decisivo nelle principali opere realizzate.

Il gruppo Die Brücke acquisisce negli anni una dimensione internazionale dei suoi membri, distinguendosi in mostre itineranti in tutto il Nord Europa.

Il percorso espositivo in mostra da oggi permette di attraversare i vari aspetti sui quali si sono soffermati gli artisti: dai ritratti alle nature morte, dalla figura femminile o maschile alle passioni, alle follie, al tema della morte, fino all’apoteosi dell’arte xilografica più essenziale.

Al periodo berlinese degli Espressionisti rivolge il suo omaggio anche la pittrice Giosetta Fioroni, esponente della Scuola di Piazza del Popolo, con l’opera “Berliner” in mostra a rafforzare il concetto dell’ ”oltre” per il gruppo Die Brücke; con una capacità di influenzare tutta l’arte del Novecento.

L’esposizione sarà visitabile fino al 2 ottobre 2022

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