Nel centenario della nascita dell’autore la grande mostra “Favoloso Calvino” a Roma

L’iniziativa abbraccia la molteplicità delle realtà legate all’esperienza dell’autore, esplorate in un viaggio attraverso la vita, le opinioni, l’impegno politico e civile, i luoghi, la produzione letteraria e le metodologie del suo lavoro. La mostra è soprattutto un’immersione nell’immaginario di Italo Calvino, un’avventura dello sguardo per imparare ad osservare la realtà con occhi diversi e immaginazione, trovando quel che vi si nasconde di favoloso.
Il mezzo di tale ricerca è offerto dal suo forte legame con le arti visive. Calvino si era convinto infatti del valore della trasfigurazione fantastica e dell’impossibilità di percorrere con un romanzo realistico la realtà concreta nella sua interezza. Aveva quindi scelto di descrivere il presente con ironia.


“Le fiabe sono una spiegazione generale della vita … il catalogo dei destini che possono darsi ad un uomo e ad una donna”.

Il visitatore dopo aver scoperto la sua famiglia e i luoghi della sua infanzia, scoprirà i suoi studi, le sue passioni per la politica, la sua scelta di adesione alla causa partigiana, come base per la sua esperienza letteraria adulta.

Oltre quattrocento opere accompagneranno ad esplorare l’opera riccamente diversificata di Calvino: dipinti, sculture, disegni, codici miniati medievali, arazzi, armature, fotografie, caricature e ritratti realizzati da numerosi artisti.

Un’esposizione che ha unito racconto e rappresentazione visiva per calarsi nella realtà evanescente di un narratore eccezionale, che arrivò addirittura a celebrare il lettore come protagonista del suo romanzo “Se una notte d’inverno un viaggiatore”. Infatti, passando da un racconto all’altro, Calvino tiene come fulcro della narrazione e di quel coacervo di storie il lettore, che nella sua vicenda personale, tutti i racconti rincorreva senza successo.

La mostra rientra nel programma ufficiale delle celebrazioni del centenario della nascita di Italo Calvino (1923 – 1985) e sarà visitabile fino al 4 febbraio 2024.