Ci lascia Letizia Battaglia fotoreporter della lotta alla mafia

di Leonardo Parisi

E’ stata una grande donna Letizia Battaglia che con le sue foto che hanno fatto il giro del mondo ha raccontato i fatti delittuosi della mafia. Ci lascia, spegnendosi nella notte del 13 aprile, ad 87 anni, ma lascia una grande eredità anche storica oltre che morale.

Letizia Battaglia – Mostra Maxxi – Foto Leonardo Parisi

Questa notizia mi tocca profondamente poiché mia conterranea, sono Palermitano come lo era lei. Lei che con coraggio fotografava e testimoniava quelli che furono i delitti di mafia nella Palermo degli anni settanta e ottanta ovvero un periodo buio, cosiddetto “anni di piombo”.

Per le sue foto fu insignita del Premio statunitense “Eugene Smith” nel 1985, intitolato al celebre fotografo della rivista Life. Fu la prima la prima donna europea a ricevere questo prestigioso premio.

Letizia Battaglia – Mostra Maxxi – Foto Leonardo Parisi

E’ Letizia battaglia, ad esempio che riprende Sergio Mattarella, attuale Presidente della Repubblica, nel momento in cui regge il fratello Piersanti, appena assassinato dalla mafia.

Le sue sono foto toccanti, che con crudezza e verità ci restituiscono quei momenti. Ho avuto occasione di vedere una sua mostra allestita al MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, in cui molte di queste furono presentate in tale circostanza.

Ha fondato due agenzie fotografiche e una casa editrice. Il suo impegno nel sociale l’ha vista anche nel ruolo di assessore e deputata regionale. Ha diretto il Centro internazionale di fotografia di Palermo, da lei stessa fortemente voluto.

Una piccola curiosità, ha girato anche un cameo in cui interpretava se stessa in un film di Wim Wenders girato in gran parte proprio a Palermo. La storia di un famoso fotografo alla ricerca di se stesso, che casualmente incontra Letizia Battaglia passeggiando per le strade del centro storico della città.

Ed una parte del suo pensiero è racchiuso proprio nelle parole che il suo personaggio ripete in questa breve apparizione: “Fotografo Palermo, la vita, la morte. Tanti morti a Palermo. Per onorarli, per ricordarli, perchè non si perdano nella memoria.”

Ci lascia questa grande donna e fotografa italiana più premiata e conosciuta al mondo. Enrico letta in un Twitt di oggi 14 aprile, in suo omaggio ricorda una sua frase “Facevo ciò che potevo per scuotere le coscienze”.  Ed è proprio ciò che ci lascia in eredità un coscienza ancora vigile attraverso il suo lavoro.