Alis Ray, all’anagrafe Annalisa Stecconi, è una cantautrice italiana, che desidera condividere attraverso la musica, la resilienza e le scoperte che ha fatto e che continua a fare nel cammino interiore di conoscenza di sé.

Le sue canzoni parlano delle consapevolezze raggiunte che sono in continua evoluzione, in quanto la profondità delle comprensioni cambia costantemente in riferimento alla crescita interiore dell’essere.

Alis vuole condividere con le persone a lei care e con chi lo desidera e lo ricerca, le sue piccole grandi illuminazioni che le hanno permesso di cambiare la visione della vita, delle cose e della gente, affinché anche gli altri se ne possano avvantaggiare per cambiare la propria storia e dirigere così il proprio destino.

Com’è nata la tua passione per la musica e quali sono gli artisti che hanno maggiormente influenzato il tuo percorso artistico?

Fin da bambina amavo la musica mi è sempre piaciuto cantare e suonare gli strumenti, mi divertiva e mi diverte tanto. Quando canto sento che è lo strumento giusto per me perchè mi permette di esprimermi e attraverso il quale posso migliorarmi, perchè per cantare veramente ed emozionare è necessario mettersi a nudo e vivere ciò che si sta dicendo, che non è sempre facile. Gli artisti che hanno accompagnato la mia infanzia sono stati Whitney Houston, Lucio Battisiti e Mina, i miei genitori li ascoltavano spesso. Nell’adolescenza invece ho incominciato ad ascoltare musica Rock e Pop, dai Queen a Britney Spears. Mi piace la bella musica ma anche la musica ritmata che ti fa ballare.

Quando hai iniziato a sentire la necessità di raccontare la tua vita in musica?

Sicuramente quando ho iniziato a diventare più consapevole che siamo tutti interconnessi e quindi, se io miglioro la mia vita, sono più felice e di conseguenza se racconto anche agli altri che c’è una possibilità per farlo anche gli altri potranno fare lo stesso se lo desiderano ed essere più felici. E’ un modo per fare qualcosa di buono per il tempo che mi è concesso.

Qual è il tuo primo ricordo legato alla musica?

Domanda interessante.. sinceramente il primo ricordo era dentro il grembo di mia madre… sentivo la musica che stava ascoltando. Perlomeno questo è il primo ricordo che mi è venuto.

 

Parliamo del tuo nuovo singolo. Quali sono i temi trattati e cosa ti ha spinto a scegliere questo titolo?

Il singolo parla dei tanti personaggi diversi che esistono dentro ognuno di noi. Noi non siamo mai gli stessi, siamo frammentati e tutti questi frammenti li chiamiamo “io”, ora vogliamo una cosa dopo un istante vogliamo il suo opposto, a volte siamo angeli e a volte siamo poco gradevoli come recita il ritornello del brano, ma sostanzialmente ho scoperto che non sono, non siamo, nessuno di questi tanti diversi “io” e da qui la ricerca del vero “Io”. Il titolo racchiude un segreto, la necessità di liberarmi da me stessa per essere libera e manifestare la vera me.

Come artista, quanto è importante la ricerca e la sperimentazione di nuove sonorità?

E’ importantissima oltre che molto divertente, penso che come tutte le cose ci sia sempre un’evoluzione, quindi anche la musica deve avere la sua. Mi piace sperimentare, non voglio identificarmi in un genere musicale, ciò che per me conta è portare il mio messaggio e condividere ciò che di buono è in me.

Qual è l’insegnamento più importante che hai appreso fino adesso dalla musica?

Che ogni cosa si può raggiungere con l’impegno, la dedizione, l’umiltà, la flessibilità e la fiducia in se stessi.

Qualche novità che vuoi condividere, in anteprima, con i nostri lettori?

Volentieri, in primis vorrei condividere che a settembre parteciperò alla finale di “San Remo Rock” all’Ariston con il singolo “Set me free from myself” e per me è già una grande soddisfazione. Mentre invece a fine anno pubblicherò il primo album dal titolo “Fuori dai Sogni” che è  un’insieme di brani che parlano delle scoperte che ho fatto nel percorso di autoconsapevolezza che ho intrapreso da qualche anno. E’ stato un intenso lavoro, fatto insieme all’Ing. del suono Lorenzo Cazzaniga che mi ha insegnato tanto sulla bella musica.

Di seneci