I giovani incontrano la storia e vivono da antichi Romani

 

Ci sono delle legioni di Roma di stanza nel nord della Sardegna?

C’è ancora un villaggio romano che resiste in terra sarda come quello del gallo Asterix in Francia?

Se vi troverete a passare da quelle parti, oltre a visitare la bellissima spiaggia la Pelosa di Stintino, fate una puntata verso l’interno.  A una mezz’ora di distanza troverete il Castrum della Crucca. Non solo la fedele ricostruzione di un forte romano del I/II secolo d.C., unico in Italia, ma anche un villaggio nuragico e una fattoria.

Il creatore, Massimiliano Schirru, è uno degli ultimi Romani di Sardegna a conservare le testimonianze del periodo d’oro dell’isola.

Massimiliano racconta che, grazie al suo isolamento insulare, la testimonianza della civiltà romana in Sardegna è durata molto più a lungo delle altre parti d’Italia. Le invasioni barbariche non hanno strappato la Sardegna alla civiltà romana come ahimè è successo in quasi ogni parte dell’impero. Così proprio la Sardegna ha vissuto un periodo felice mentre la decadenza avvolgeva Roma e tutte le sue province. Almeno fino all’arrivo dei Vandali nel IV secolo d.C. …

In questa tenuta giovani ospiti del campo estivo romano dai 6 ai 14 anni vivono negli alloggi dei soldati, ne imparano la storia, vivono secondo le loro usanze, fino addirittura a cuocere il pane e lavorare i metalli.

Un gioco e un’emozione che provano anche le scolaresche in visita al castrum e, dopo l’addestramento militare e l’apprendimento delle tecniche di battaglia, si rievocano i combattimenti dei Romani per difendere l’isola dall’invasione barbarica dei Vandali.

Il tour del forte parte dalla ricostruzione dell’alloggio del comandante, per poi passare a quello della contubernia, l’unità elementare che ospitava 8 uomini, con la zona notte, il papillo, e giorno, l’arma. La visita continua con il forno, la bottega del fabbro, i magazzini, le armi e le armature, persino la latrina.  Ma il pezzo forte è la balista a torsione funzionante che i volontari utilizzano per il lancio di un dardo dalla torretta del forte. L’obiettivo è uno scudo che viene perforato dalla possente arma.

Un salto nel tempo, all’indietro di 2000 o 3000 anni, che dalla cultura nuragica porta a quella romana.

Poi ci si rilassa girando tra gli animali della fattoria che ospita anche un lama e un alpaca.

Quando sarete sul posto, provate ad interrogare Massimiliano sulla storia della Sardegna e vi stupirà con la sua conoscenza e gli aneddoti.

Per chi è interessato può aderire ai “reclutamenti estivi” fino al 31 agosto oppure proporre la propria scolaresca per una gita nel passato della Sardegna. E chissà, forse alla fine, dopo aver impugnato il gladio ed essersi fatto valere in battaglia, con l’honesta missio potrà ottenere anche l’agognata cittadinanza romana.

 

Per ottenere informazioni potete chiamare il 347 953 7162 o scrivere a adsignamilites@gmail.com o andare a cercarlo su facebook , dove scoprirete che le sue iniziative spaziano fino all’antico Egitto: “GLI ARCHITETTI EGIZI SVELATI”, come gli egizi costruirono la grande piramide (il 21 luglio al forte romano).