Rievocazioni storiche nella quattro giorni per il 2775esimo Natale di Roma

di Leonardo Parisi

Ogni anno il 21 aprile è il compleanno della città dell’Urbe. Nel 2022, dalla sua fondazione, sono trascorsi 2775 anni. Ed è così che si festeggia il Natale di Roma, con tantissimi appuntamenti in una quattro giorni svoltasi nella capitale tra antichi riti, spettacoli e rievocazioni storiche.

Un modo non solo per rivivere la storia passata, ma anche per apprendere e ripercorrere gesti e abitudini di chi ha vissuto millenni prima di noi rievocando i diversi modi di vivere e riscoprendone i riti.

Una partecipata manifestazione, tanto cara ai romani, che finalmente ha potuto ritornare in presenza dopo i fatti pandemici. Partenza, come di rito, dal Circo Massimo e non sono mancate le celebrazioni del Gruppo Storico Romano, sempre molto seguite.

L’unico neo in queste giornate è stato il tempo, ma pur essendo un pochino piovoso, i partecipanti, numerosi, non si sono scoraggiati. Tra banchi didattici, con donne e uomini abbigliati e truccati come conveniva ai tempi antichi, c’è stato posto anche per oggetti che riprendo le antiche usanze.

Discipline antiche tornano nel contemporaneo

Diverse discipline antiche tornano così ai nostri giorni, anche attraverso la scuola romana fatta di medicina, unguenti e profumi, ma anche alimentazione, religione e l’arte dei mosaici. Sembra proprio di poter rivivere i tempi dei legionari e dei pretoriani, dei gladiatori e delle matrone.

Spazio anche ai combattimenti con armi e tecniche antiche. Molto apprezzato lo spettacolo/esibizione di gladiatura seguito anche dai più piccini.

Il momento clou della manifestazione è stato come sempre il corteo sulla via dei Fori Imperiali che rievoca i cortei degli antichi guerrieri vincitori e degli imperatori. In chiusura anche la ricostruzione degli moneti riferiti alla II battaglia di Bedriaco.

In questa festività diversi musei hanno aderito alle iniziative capitoline offrendo ai visitatori l’ingresso gratuito. Tra le iniziative non è mancata nemmeno l’apertura straordinaria degli Acquedotti Claudio e Felice, nonché la possibilità di visitare le rovine romane nei sotterranei del Museo Giovanni Barracco.

Sono state diverse anche le presentazioni dedicate a libri tematici, tra gli ospiti da segnalare la presenza di diverse personalità capitoline.

Credito ph Leonardo Parisi

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