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Il Festival dell’oriente è la più imponente rassegna d’Italia che viene dedicata appunto all’Oriente. La Fiera itinerante che da diversi anni attraversa tutta l’Italia, è ripartita in questo 2022, dopo la sospensione degli ultimi anni dovuta ai fatti pandemici.

E’ questa un’occasione per immergersi in quella che è la cultura asiatica, per avvicinarsi ad essa e per conoscerla meglio. Se ci si va con un “occhio più attento” e non da “turista per caso” è in qualche sorta un modo alternativo per viaggiare. Si attraversano in tal modo diverse culture millenarie, lontano dalle nostre, ma affascinanti da scoprire ed approfondire.

Il mondo asiatico in tale contesto ti accoglie in una esperienza immersiva. Una vera e propria esplosione di colori, odori, assaggi di cibo speziato e specialità tipiche. Ma anche musica, spettacoli e festa che riporta attraverso di esse alle tradizioni più popolari. Ci si tuffa così nel mondo orientale sia negli suoi aspetti tradizionali ma anche quelli più attuali, legati a territori quali, tra l’altro, l’India, la Cina, il Giappone, la Corea, il Tibet, la Mongolia, il Vietnam, il Nepal.

Questa nuova edizione 2022, come le precedenti edizioni in presenza, per la tappa di capitolina ha visto come location in cui si è svolta, la nuova Fiera di Roma.

Per il Festival dell’oriente tre palcoscenici e oltre 60 gli artisti

Ben tre i palcoscenici allestiti, di cui uno esterno ai padiglioni ospitanti la fiera, con spettacoli, seminari e intrattenimento, che dalle dieci del mattino fino alle dieci di sera, incessantemente hanno portato in scena oltre 60 gli artisti provenienti da ben 18 Paesi diversi, come anche anticipato in conferenza stampa, da Alessandra Lombardi.

Un susseguirsi di eventi molto coinvolgente anche per il pubblico che ha dato spazio a tutto quanto riguarda le tematiche attinenti questi Paesi. Si va dal benessere con yoga, ayurvedica, terapie olistiche, ma anche massaggi, shiatsu, reiki e tai chi chuan. Non sono mancate, in esposizione nei diversi stand, tisane e spezie, oggettistica e abbigliamento tradizionale.

Spazio anche per rappresentazioni dedicate alle Arti Marziali, per gli amanti del genere.

Sarà anche per il forte desiderio di tutti di ritrovare una vita sociale che in tutti i padiglioni la presenza degli ospiti è stata davvero notevole. Stand davvero affollati (forse unica nota un po’ dolete) che rendeva il tutto un pochino meno godibile, ma in ogni caso piacevole. Tanti gli ospiti a far foto con entusiasmo con gli artisti, a bordo palco.

Il claim che si trova sul loro sito è assolutamente calzante è infatti un viaggio che ti trasporta nei profumi di terre lontane con decine di spettacoli emozionanti che lascino a bocca aperta.

Credito foto Leonardo Parisi