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OrchiDea. Storia di un fiore malato.

di  Maddalena Menza

OrchiDea storia di un fiore malato è  uno spettacolo veramente emozionante e ringrazio il mio amico Antonio Fazio, uno dei bravi attori in scena , per avermi invitato ad  assistere a questa perla, ripresa dopo due anni dal debutto e portata in scena al Teatro Tordinona di Roma, un piccolo teatro nei pressi di Piazza Navona, dal 1 al 3 giugno scorso.

Lo spettacolo è stato presentato dal Filmstudiocult di Stefano Pierpaoli e prodotto da Marco Montalti, che ha creduto in questo progetto e lo ha reso possibile, ideato da Mariaelena Masetti Zannini e diretto da lei con Emanuela Bolco.

In scena la propria storia

OrchiDea storia di un fiore malato nasce dal forte desiderio di una giovane donna, Laura Rinaldoni, colpita dalla malattia invisibile del Parkinson, con cui intraprende “un duello” all’ultimo sangue,  di portare la sua storia sulla scena teatrale,  di mettersi a nudo, lanciando quasi un grido d’aiuto al pubblico.

E’ perciò uno spettacolo unico, che nasce dalla carne viva e sofferente di Laura e non si  dimentica!

Questo duello si realizza in varie fasi. Prima c’è la negazione della malattia, vissuta insieme all’inseparabile marito   Andrea   Vangelisti e alla  dolce sorella Daniela,  con lei sulla scena, che meritano un plauso particolare.

L’unico “sfogo”  di quel turbinio di emozioni estreme legate alla sessualità e dello vortice farmacologico o in cui precipita il suo corpo, a causa degli “effetti collaterali” dei farmaci, è affidato ad un diario segreto con degli audio originali che , in questa nuova fase,  in cui Laura  trova il coraggio di esporsi in scena, costituiscono un film onirico  impersonato da vari attori Si tratta del già citato  Antonio FazioSamuele Maria Pungitore, Marco Fioramanti, Sylvia Di Ianni, Niko Marinelli, Stefano Germani, Ilaria Amadei, Anthony Rosa, Mariaelena Masetti Zannini: tutti bravissimi.

Le scene e i costumi sono di Alexandros Mars, l’arte rituale erotica del corpo a cura di Niko Marinelli, il disegno luci è a cura di Stefano Germani, il tecnico delle luci è Ettore Bianchi.

La canzone Orchidea è interpretata dalla band dei  Dismalìa. La foto di locandina è realizzata da Barbara Amandola. Uno spettacolo da non perdere in cui la protagonista   Laura Rinaldoni , si mostra al pubblico in un fragile equilbrio , come un acrobata sulla corda in bilico tra lucidità e la follia di una malattia che non si vede e quindi risulta incomprensibile. Chapeau!

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