Ricordare per cambiare – Fermiamo insieme la strage stradale

Oggi si celebra la Giornata mondiale Onu in ricordo delle vittime della strada

Ogni anni ci sono migliaia di vittime della strada. Dati spaventosi, che dimostrano quanto ancora sul tema ci sia da fare, nonostante già molto sia stato fatto in termini di sensibilizzazione e norme della strada.

Qui di seguito per darvi un senso della drammaticità del tema, alcuni dati (fonte ISTAT), aggiornati a luglio 2021. Numeri ancora molto, troppo alti. Spaventosi considerando che erano tutti incidenti evitabili e che dietro ogni incidente ci sono vite, famiglie, persone, storie….dolorose per chi resta.

In valori assoluti, gli incidenti sono stati 118.298 (in media 324 al giorno, 13,5 ogni ora; erano 172.183 nel 2019), i morti 2.395 (6,5 al giorno, 1 ogni 3 ore ½; 3.173 nel 2019) e i feriti 159.249 (436 al giorno, 18 ogni ora; 241.384 nel 2019), dei quali gravi 14.102 (38,6 al giorno: 17.600 nel 2019).

Quindi questa giornata è un appuntamento importante per NON dimenticare. Proclamata per la prima volta dall’Onu nel 2005 nella terza domenica di novembre, il 21 novembre è stata celebrata la “Giornata mondiale in memoria delle vittime della strada“, un momento di ricordo e riflessione che viene dedicato, ogni anno, alle vittime di incidenti stradali ed ai loro familiari.

António Guterres – UN Photo – Eskinder Debebe

Al riguardo, nel suo messaggio dedicato alla Giornata Mondiale in Memoria delle Vittime di Incidenti Stradali, il Segretario Generale ONU, António Guterres, rammenta che “Gli incidenti stradali costituiscono la causa principale di morte per bambini e ragazzi tra 5 e 29 anni; il 90 per cento delle vittime vive in Paesi a basso o medio reddito.” Continuando dice “Dobbiamo ricordarcene nei nostri sforzi di ripresa dalla pandemia del COVID-19. La sicurezza deve essere al centro dei nostri sistemi di mobilità. E’ l’unica maniera per raggiungere l’ambizioso obiettivo di dimezzare morti e feriti stradali entro il 2030”.