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La mostra sarà visitabile dal 28 gennaio al 29 maggio 2022

ANDY WARHOL E LA NEW POP

Villa Bertelli a Forte dei Marmi inaugura il nuovo anno con un prestigioso appuntamento: la mostra Andy Warhol e la New Pop, a cura della Fondazione Mazzoleni, con il patrocinio del Comune di Forte dei Marmi e dell’Ordine dei Cavalieri di Malta. 

L’esposizione

L’inaugurazione, alla presenza del Sindaco Bruno Murzi, della Presidente della Fondazione Mazzoleni Simona Occioni e del Presidente di Villa Bertelli Ermindo Tucci, avverrà il 28 Gennaio alle 11.30 nel Giardino d’Inverno negli spazi espositivi del primo e del secondo piano della Villa.

La mostra Andy Warhol e la New Pop sarà visitabile fino al 29 Maggio 2022.

“A nome del Comitato di Villa Bertelli – dichiara il presidente Tucci ringrazio la Fondazione Mazzoleni e in particolare la curatrice Simona Occioni per questo evento che porterà a Forte dei Marmi pezzi unici e di sicuro richiamo per i visitatori”.

Uno spaccato sull’innovativa Pop Art del secolo scorso, icona di un radicale cambiamento della concezione artistica, diventando espressione reale della società e proponendo la mercificazione di massa dell’arte.   

Per l’occasione, la Fondazione Mazzoleni, (da anni presente nel panorama artistico italiano ed internazionale per promuovere i giovani artisti e riproporre i grandi autori) ha selezionato una collezione di circa 100 opere che saranno esposte al primo piano della Villa.

Simona Occioni

Una prestigiosa collezione

Saranno esposte le icone più popolari e riconosciute in tutto il mondo di Andy Warhol, quali le Marilyn, il Mao, i Flowers e le Campbell’s. Inoltre, anche i cimeli più rari e introvabili come le scarpe di Michael Jackson e la chitarra dei Rolling Stons.  

“Tutte le opere – spiega la curatrice – richiamano lo stile inconfondibile del grande artista, come il suo linguaggio creativo che ha fatto scuola polarizzando un’epoca, coinvolgendo critica e mercato, ma soprattutto influenzando il gusto collettivo, quello popolare al quale la Pop Art si richiamava”. 

Condizione indispensabile: l’utilizzo di immagini della comunicazione di massa e della pubblicità come fonte di ispirazione. Nella sua produzione, i nuovi linguaggi artistici diventano il suo pane e ben presto crea la sua “arte da consumare”. Egli trasforma e rielabora oggetti del quotidiano in vere e proprie icone della “popular art”.

Con lui nasce il concetto dissacrante per l’arte delle opere prodotte in serie, come oggetto di consumo di massa.

Wharhol e i ritratti dei Vip

Mentre esplode il fenomeno Warhol, molti sono i personaggi che fanno a gara per essere ritratti dall’artista: musicisti, cineasti, artisti come Lou Reed, Bob Dylan, Mick Jagger, Allen Ginsberg, Paul Morrissey, oltre a Salvador Dalì, Marcel Duchamp e Jean-Michel Basquiat.

Ancora oggi, Andy Warhol, dopo trentacinque anni dalla sua scomparsa, è l’artista più noto al mondo e riconosciuto come il maestro indiscusso della Pop Art.