Levriero Wippet, anima dolcissima che si distingue per la sua affettuosità.
di Guido Campese
Abbandonarsi all’affetto di un fedele compagno/a della vita è il desiderio legittimo di ogni essere umano, non sempre tangibile per una innumerevole serie di motivazioni che vanno ricercate in vari ambiti non contestualizzabili nel frangente che invece è dedito all’amore, questo sì tangibile, da parte di un’altra tipologia di specie vivente nei riguardi degli umani: l’affetto incondizionato di un’anima, di un cucciolo, di un cagnolino, nei riguardi di chi si prende cura di lui.
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Loro come noi, si differenziano per razze, carattere ed estroversioni, ma un filo conduttore li unisce nell’amore verso il loro cosiddetto “genitore” umano, ovvero l’assoluta dedizione senza se e senza ma. Tra le numerosissime e distinte razze, una particolare si distingue per una rara forma di esternazione dell’affetto ed è il Levriero Wippet.
Dotato di una brillante intelligenza e di una energia non comune fra i suoi simili, è un eccellente cacciatore ma ancora più, un formidabile corridore. Dal pelo rasato ed al tatto vellutato è estremamente curato ed ha un profumo caratteristico come quello di un bambino di pochi mesi. Educatissimo d’istinto, vive in simbiosi con la famiglia che lo ha adottato e la segue in ogni dove sia in casa che fuori.
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È un vero amante dei divani e dei tappeti che desidera per i suoi riposi quotidiani. Fra i pregi più autorevoli di cui gode è senza dubbio quello che riesce a mettere in pratica per comunicare con i membri della famiglia. Per esempio, uno sfioro sul lato delle gambe è il primo buongiorno al mattino. Un leggero colpetto di naso sul dorso della mano è il segno che desidera la tua attenzione. L’animosità dopo il sonnellino ti ricorda che è il momento di uscire. E tantissimi altri comportamenti non verbali che si impara a riconoscere vivendogli accanto momento dopo momento.
Ma la più elevata fra le caratteristiche innate è senza meno il modo di dimostrarti il suo affetto. Non prevede nel suo DNA lo stare lontano dai suoi “genitori”, un’ombra costante incollata alle gambe del “papà” e “mamma” umani.
Dove ci sono loro c’è lui. Se c’è un momento particolare dei suoi familiari, lui è lì sempre accanto, incondizionatamente con tutto l’amore, per distrarti e farti passare ogni delusione che gli umani invece non ti risparmiano. Una sorta di terapia occulta, che ti trasmette posando il suo corpicino accanto al tuo, come a dire : “io ci sono sempre e sono sempre qui per te”. Come un figlio diventa un membro insostituibile del panorama familiare ed è la tua meravigliosa e straordinaria anima principale della casa. Un’anima così stupenda non si acquista ma si adotta per la vita.