Un’isola di pace, sole e terra battuta nel sobborgo sportivo della città. Siamo agli Internazionali di Tennis
Tempo sospeso, ove tutt’intorno serpeggia traffico, stress e concitazione. Per quanti si recano in questi giorni a Roma è possibile uscire dalla quotidianità ed immergersi nello sport, nell’ambiente internazionale dei grandi eventi. Si può vivere l’illusione di far parte, anche per poco, del grande circo mediatico, quello sotto i riflettori, quello di cui tutti parlano e favoleggiano.
Un sogno che si realizza anche solo durante le qualifiche, anche solo immergendo lo sguardo in quei campi rossi, anche solo aspirando una boccata d’aria che sa di terra battuta e crema solare, di sudore sano e di jet-set. Un modo facile per dimenticare i ritmi asfissianti di lavoro e la congestione di una città assediata dallo smog.
Per gustare questo momento in cui il “Circo delle racchette” si ferma a Roma non è necessario essere giocatori esperti o addirittura “classificati”, basta amare il gioco e volersi godere atmosfere e azioni.
La magia del tennis al Foro Italico di Roma
Il Tennis è comunque uno sport difficile, tecnico, proprio per questo più volte semplificato nelle sue versioni più accessibili e per questo ora di successo, come lo Squash, il Padel ed il Beach Tennis.
Il Tennis è uno degli sport più completi dal punto di vista fisico e prevede sia la competizione individuale, il singolo, sia quella a squadre, il doppio. Lo Squash, nato nel 1830 in una scuola di Harrow a Londra, prevede, come dice il nome, di “schiacciare” la palla contro una parete. Si gioca in un campo delimitato da quattro pareti con una pallina di gomma contenente al suo interno una goccia d’acqua. Questa con l’aumentare della temperatura aumenta anche la velocità e la sua elasticità. Anche il Padel viene giocato in un ambito delimitato da quattro pareti ed è un ibrido tra il tennis e lo squash. E’ nato negli Stati Uniti più di cento anni fa, ma solo a partire dagli anni ’70 ha iniziato a diffondersi in tutto il mondo e, di recente, anche in Italia. Nel Padel le pareti sono parti di campo da sfruttare per i colpi migliori e i salvataggi disperati. Questi continui rimbalzi e incroci generano un gioco dinamico e veloce e rendono questo sport molto coreografico.
Il Tennis anche in versione da spiaggia
Infine il Beach Tennis è la versione da spiaggia del gioco. Offre traiettorie e tattiche molto diverse dagli altri, sia a causa dell’altezza della rete (quasi quanto quella della pallavolo), sia per il fatto che la palla non può toccare il campo e rimbalzare. In particolare quest’ultimo aspetto rende molto spericolate le azioni di gioco, che si basano su palle corte e pallonetti, da neutralizzare con tuffi di salvataggio nella sabbia.
E ora che aspettate a raggiungermi al Foro Italico!
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