Sul palco del Teatro Ariston, sabato 21 ottobre anche Leti Dafne, cantante lirica e autrice teatrale con una formazione classica che si è sempre dimostrata aperta alle novità e alla sperimentazione.

Leti Dafne ha sempre amato il rap fin da ragazzina, anche se gli ambienti musicali e culturali che frequentava spesso sottovalutavano questo genere.
Ad un certo punto, pur amando molto l’Opera lirica, ha sentito l’esigenza di creare qualcosa di nuovo e di originale, che “svecchiasse” la lirica pur nel rispetto della tradizione. Dal 2015 ha iniziato a comporre le sue canzoni diventando un’artista unica nel suo genere unendo due mondi distanti: il rap e la lirica. Crede fermamente che attraverso il rap e una buona metrica si possano veicolare messaggi di ogni tipo, inclusi quelli di natura sociale, politica e culturale.

«Sono felice ed incredula. Durante la pandemia ho passato una delle crisi più grandi della mia vita. Una depressione profonda che non mi permetteva di scrivere. Poi, un paio di settimane fa mi è arrivata una mail che nell’oggetto diceva: “A volte i sogni si avverano”, mi si invitava a partecipare al Premio Tenco, e non potevo crederci. È proprio vero, a volte i sogni si avverano!». Leti Dafne