In bici in visita all’antica città romana e al castello di Giulio II

Dal 2018 ogni 3 giugno ricorre la Giornata Mondiale della Bicicletta. Più esattamente è la “Giornata ufficiale delle Nazioni Unite per la consapevolezza dei benefici sociali derivanti dall’uso della bicicletta come mezzo di trasporto e per il tempo libero“.

L’ONU riconosce infatti “l’unicità, la longevità e versatilità della bicicletta che rappresenta un mezzo di trasporto semplice, economico, affidabile e sostenibile, che promuove la preservazione ambientale e la salute.

La bicicletta è considerata quindi uno strumento di sviluppo sostenibile. Viene quindi riconosciuta come una delle soluzioni per perseguire in modo semplice ed economico gli obiettivi di transizione energetica e climatica.

Il ciclismo è uno degli sport nazionali ma è anche un piacere per molti, un modo di trascorrere il tempo libero in movimento. Con l’occasione si è realizzato un evento straordinario per offrire anche qualcosa di più di una semplice andatura: l’apertura del Parco archeologico di Ostia antica a visite guidate gratuite in bicicletta.

E non finisce qui perchè anche Castello di Giulio II è stato aperto gratuitamente per i ciclisti e vale davvero la pena farci un salto, anche solo per vedere il borghetto all’interno delle fortificazioni.

Una giornata all’aria aperta

Si tratta di “Una giornata all’aria aperta, che punta a valorizzare il territorio di Ostia ricco di valenze culturali e ambientali“, un’occasione per scoprire quanto è bello pedalare, ma anche fermarsi ad osservare e godere della bellezza del nostro territorio e della sua preziosa storia.


Troppo spesso si ritiene utile allungare le piste ciclabili per favorire il lungo e ripetitivo movimento meccanico di pedalata. Tutto questo però senza un reale obiettivo se non quello di andare.

A volte forse basterebbe aggiungere del contenuto per dare un senso a quello che facciamo. E così può capitare che diventi più importante la sosta del percorso. Un arricchimento storico e culturale che va oltre il semplice meccanico infinito movimento delle gambe.

Guide hanno accompagnato la visita in punti strategici, attendendo l’arrivo dei ciclisti e illustrando i principali luoghi di interesse. I ciclisti potevano lasciare le bici sul percorso per approfondire o perdersi nei vicoli antichi.

Per essere il primo evento di questo tipo in questo territorio il successo è stato importante. Il coraggio di lanciarsi in questo esperimento che unisce sport e cultura è sicuramente da premiare e speriamo sia quando prima seguito da altre iniziative.