Dar fuoco all’acqua, libro pubblicato da Les Flaneurs edizioni, è una storia d’amore e di rinascita, e l’esordio di Marida Piepoli.

Uscirà il prossimo 31 marzo il primo romanzo della pugliese Marida Piepoli, dal titolo “Dar fuoco all’acqua” e pubblicato dalla casa editrice barese di Alessio Rega Les Flaneurs Edizioni. Si tratta di una storia d’amore e di rinascita. L’incontro di due anime apparentemente agli antipodi.

LA TRAMA. Claudia, quarant’anni, un lavoro da insegnante e una vita in sospeso. Per un errore burocratico – o per volere del destino? – si trasferisce per un anno scolastico dall’amata Bari a Papasidero, un paesino calabro di seicento anime, dove sembra esserci ciò di cui ha bisogno: il contatto con la natura, la semplicità delle piccole cose e nessuno che la conosca. Ma lì incontra Libero, trent’anni, divenuto uomo precocemente a causa dell’improvvisa scomparsa del padre, che si innamora di quella bionda così delicata e decide di volerla nella sua vita a tutti i costi. In un valzer continuo di avvicinamenti e allontanamenti tra i due dovuti alla differenza d’età, con la calorosa accoglienza della coppia di gestori del B&B dove soggiorna al suo arrivo e i fatti di un paese intero a far da cornice alla vicenda, Claudia ritrova se stessa e la forza di affrontare ciò da cui è scappata: un matrimonio perfettamente fallito e un errore fatale che il suo serpente tatuato le ricorda di continuo. Ma un anno passa in fretta e lei, seguendo il proprio istinto, prenderà una decisione in una escalation di eventi che la renderanno finalmente artefice del proprio destino.

L’AUTRICE. Marida Piepoli è laureata in Lettere moderne, vive e lavora a Bari, dove insegna come professoressa di Lettere e sostegno psicopedagogico nella scuola media. È una lettrice compulsiva, adora i thriller psicologici, i romanzi noir e ha una predilezione per le “pecore nere” delle storie, ché in tutto quel nero, in fondo, c’è sempre la macchiolina bianca capace di allargarsi.