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Il sottotitolo di Calciosofia, ultima fatica letteraria del giornalista-filosofo barese (nato a Canneto di Adelfia) Francesco Monteleone spiega alla perfezione cosa ci si deve aspettare leggendo il suo libellum: “decalogo illustrato di filosofia calcistica”.

E noi non non può che aggiungere “prezioso”. Sì, perché questo volumetto di Monteleone, fornisce abilmente e con la consueta mirabile penna, intinta in un perfetto equilibrio tra sarcasmo – marchio di fabbrica del nostro –, raffinate perle di filosofia e passione per il calcio, a suo dire “lo sport più bello del mondo”.

Un manuale per “l’allenamente”, in pratica.

Calciosofia vanta inoltre la prefazione di Pietro Ingravallo, Direttore Generale SS Città di Campobasso srl, e le illustrazioni di Giuseppe Inciardi, autore di gustosissime vignette, a cominciare dalla copertina con Piergiorgio Odifreddi nelle insolite vesti di Archimede.

Tornando al suo contenuto il volumetto, che si può acquistare su Amazon, è suddiviso in dieci capitoli, dieci mini lezioni adatte ai giovani calciatori in erba quanto a chi, come il sottoscritto, è a completo digiuno delle tecniche del “piede-palla”.

Tanti gli insegnamenti che l’autore snocciola, ne citiamo solo alcuni: usare il cervello per giocare al meglio, esercitarsi al meglio (“i fuoriclasse si esercitano di più”), godere della bellezza dello sport e gioirne, la “vittoria è seconda”, così come affermava il fuoriclasse brasiliano Socrates.

E ancora tante le perle di saggezza tutta calcistica: trattare il cuore partner (e sì, si parla anche d’altro in queste pagine) come se fosse un pallone; il calcio è metà bravura metà fortuna, il vero ruolo dell’allenatore è “mostrare la grandezza dei suoi giocatori e non la propria”.

Nell’ultimo capitolo, il tocco di classe che chi segue e ama il “favoloso mondo di Monteleone”: l’adattamento del celeberrimo L’arte della guerra del generale Sun Tzu in chiave football. Da solo, vale già la lettura di Calciosofia.