Siamo giunti ad un altro degli esperimenti impossibili. L’Italia dimostra spesso di essere il Paese dell’erba del vicino, del benaltrismo, dove quello che si fa fuori è sempre più bello ma non vogliamo spiegare perché. Non vi preoccupate, non sarò pesante come il referendum. Ma esistono appassionati di calcio estero da essere così incalliti, ma mettere totalmente alle spalle il pallone di casa nostra? L’idea era venuta in occasione della partita tra Italia e Argentina.

La partita della scorsa settimana tra Italia e Argentina era una specie di Supercoppa tra i campioni d’Europa e quelli del Sud America.

Molti tifosi napoletani sono anche simpatizzanti del Paese albiceleste, nel ricordo di Diego Armando Maradona. Addirittura in tanti, in occasione della semifinale di Italia 90, tifarono deliberatamente per i sudamericani, E di tempo per ragionare su tutto questo c’è stato. Lo dimostra l’esperienza personale da scrutatore che ho fatto nei giorni scorsi. I dati parlano di 66 votanti, 30 persone che hanno sbagliato sezione, 20 mosche uccise (rigorosamente a mano aperta e contate una per una), due teglie di pizza finite in 10 minuti, tre passaggi in radio di Rimmel di Francesco De Gregori e nessun elettore che abbia tentato di lanciare la matita copiativa nell’urna.

La famosa scena di Carlo Verdone in Bianco, rosso e Verdone alle elezioni è stata una delle più citate assieme a quella di Fantozzi

Ma torniamo all’esperimento e partiamo decisamente dall’Inghilterra. Specifico che si tratta di pagine Facebook tutte facilmente trovabili e attualmente attive. 200mila follower di qua, 45mila di là e 11mila lassù. Tutto molto prevedibile. La passione dei tifosi, i grandi calciatori e le mappe per poter vedere tutti gli stadi di Londra, oppure tuffarsi nel North operaio e nella zona Liverpool-Manchester. La sorpresa arriva dalla vicina Scozia. 36mila follower!!! Come 36mila?? Oltre l’eterna rivalità Celtic-Rangers, cosa c’è di fortemente interessante? Ed infatti Celtic-Rangers-Rangers-Celtic. Nemmeno un possibile accostamento a Braveheart, ad un buon whisky o a qualche panorama interessante può farmi capire il dato.

E comunque gli scozzesi sono sei volte in più rispetto agli amanti del calcio francese, appena 6mila. Data la rivalità storica tra Italia e Francia non mi aspettavo grandi cose. Qui si parla soprattutto di giovani talenti, che, Psg a parte, sono molto presenti da quelle parti. Un’altra parte del mondo che ci ruba l’occhio è il Nord Europea. Una pagina sul calcio scandinavo raduna ben 30mila seguaci. Lo specchietto per le allodole sono i tanti calciatori che giocano in serie A. Ma basta calarsi bene per iniziare a notare le imprese delle squadre dei fiordi, di preliminari di Europa League e di racconti del periodo estivo, in cui, gli scommettitori incalliti possono “bancare” quelle partita di quei campionati, tra i pochi attivi a luglio.

Lo storico rito di fine partite della Nazionale islandese, che ha giocato i quarti di finale agli Europei 2016

Ma allo stesso tempo si intrecciano i cori dei tifosi islandesi, Odino, il racconto di qualche pescatore diventato calciatore professionista e qualche capello biondo a fare da sfondo, meglio se di ragazze. Sono solo 2300, ma mi dà grande curiosità il calcio fiammingo. Quindi neanche una nazione, ma solo una parte di quella belga, che si distingue dai valloni. Lo spirito è molto commerciale: calciatori fiamminghi accostati a squadre italiane, foto di grandi successi, non mi interessa più.

E poi tutto l’Est Europa. 2000 per la Repubblica Ceca, 1600 per la Bulgaria, 1200 per l’Ungheria. Sicuramente mi dimentico qualche Paese. Un bel racconto sugli scontri salvezza del campionato ungherese. I dubbi sulla vittoria della Mtk in casa del Ferencvaros. Si dice che ci sia stato un “biscotto”. Viene creata la top 11 della storia della Romania, ma i campioni del lontano passato vengono dimenticati. Sulla Bulgaria mi aspettavo le scritte in cirillico in stile Pipppero (le tre P sono volute), ma devo accontentarmi di immagini di assembramenti di tifosi con striscioni finalmente in cirillico. Mi aspettavo più seguito da parte degli immigrati di questi paesi in Italia. Cosa che, invece, si riscontra per il calcio africano, con 4500 seguaci.

Cambiamo emisfero e devo notare che, con grande sorpresa, trovo pochissimo sul calcio sudamericano. Una pagina da 34mila follower, ma poco di specifico su Brasile ed Argentina. Qui le storie melensi e melodrammatiche che leggiamo già sulle pagine italiane emergono senza barriere. Credo che sappiate già tutto. Ma mi stupisce il calcio boliviano, con 1100 follower. La Bolivia mi ha sempre messo un po’ di stupore, dopo un’edizione della Coppa America degli anni 90 con le partite giocate a 2500 metri di quota, con l’aria rarefatta, la testa che fa male e la Bolivia strafavorita per la vittoria. Chiudiamo con il Giappone ed i suoi 1000 follower. Qui niente Mai dire Banzai, ma il racconto, giornata per giornata, della J-League, il campionato nipponico.

La coreografia dei tifosi della Roma per la finale di Conference League contro il Feyenoord

Ma ciò che mi aspettavo non l’ho trovato. Ovvero qualcuno che anteponesse la passione per una nazione all’Italia. Ho provato di brutto con l’Olanda, nel ricordo della finale Roma-Feyenoord, ma si rimane sempre sul distaccato, probabilmente anche per evitare polemiche e ondate di messaggi negativi. Quelli bravi li chiamano shitstorm.