A Berlino è stato inaugurato il primo museo europeo dedicato all’antica arte e alla vita quotidiana dei samurai giapponesi.

Inaugurato a Berlino, nella scorsa primavera, nella sua nuova sede di Berlin-Mitte, il Samurai Museum è il primo museo in Europa dedicato esclusivamente alla cultura e alla storia dei samurai. Nei suoi ampi spazi espositivi racconta la storia degli incredibili guerrieri giapponesi. Ospita la più grande collezione di autentici manufatti samurai al di fuori del Giappone. Una collezione resa possibile dalla passione del facoltoso imprenditore Peter Janssen. La raccolta comprende circa mille pezzi autentici e spazia dall’VIII al XIX secolo. Dalle armature alle stampe xilografiche, spade, tessuti, dipinti, xilografie, sculture ed utensili da tè: tutte testimonianze della straordinaria abilità artistica dei samurai. 

museo Samurai a Berlino

Caratterizzati da un rigido codice d’onore i samurai erano originariamente soldati al servizio dell’imperatore e delle famiglie nobili. In seguito diventarono la classe dirigente del Giappone nel XII secolo. Immergendosi nelle sale del museo, è possibile comprendere appieno lo stile di vita, le forme d’arte e le millenarie tradizioni che sono state la base della società feudale in Giappone per oltre mille anni. La raccolta vanta in tutto oltre 4mila oggetti, oltre ad installazioni interattive che guidano i visitatori attraverso la cultura samurai. Un viaggio storico ed artistico che parte dal tardo periodo Kofun, VI secolo, fino al periodo Meiji nel XIX secolo.

Museo Samurai

Oltre alla collezione permanente, i visitatori possono ammirare le mostre temporanee. Fino al 31 ottobre viene presentata la mostra Le 7 virtù, una serie di fotografie su tela a tema samurai, opera di Sylwia Makris. Le sette virtù del Bushidō (letteralmente “via del guerriero”) sono rappresentate in quattordici scene di grande impatto su tele di grande formato. Famosi eventi storici e leggende costituiscono il punto di partenza per capire il codice di condotta dei samurai e invitare gli spettatori a riflettere sulla contaminazione tra mito e realtà. Sette figure femminili e sette maschili incarnano ciascuna le virtù del Bushido: l’autrice le mostra in composizioni fotografiche meticolosamente ricostruite con sfumature pittoriche. Per i curiosi e gli appassionati, assolutamente da non perdere.