Lo scorso primo marzo, a Palazzo Ferrajoli, il nuovo appuntamento con Le conferenze del Club della Colomba della Civiltà, il progetto collegato al Premio “Le Ragioni della Nuova Politica” dell’associazione culturale “L’Alba del Terzo Millennio” presieduta da Sara Iannone.

“PROSSIMITÀ, SOSTENIBILITÀ E INNOVAZIONE”
LA RICETTA DEL MINISTRO DELLA SALUTE PER IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE

Orazio Schillaci, Eugenio Gaudio, Francesca Barbati, Giuseppe Nisticò, Stefano Di Girolamo relatori della conferenza: Pnrr – Le prossime Sfide della Missione Salute
Dalle riforme del Piano nazionale di ripresa e resilienza alla medicina del futuro.

Il PNRR è un’opportunità per ammodernare il servizio sanitario nazionale, con particolare attenzione all’assistenza territoriale e domiciliare, alla formazione e retribuzione del personale sanitario, alla gestione delle risorse economiche da parte delle regioni.

L’ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci lo scorso primo marzo alla conferenza: “Pnrr-Le prossime sfide della Missione Salute”. “Prossimità, sostenibilità e innovazione” sono gli obbiettivi per i quali bisogna mettere in atto tutte le forze, ha proseguito, per tutelare il diritto alla salute garantito dall’articolo 32 della Costituzione italiana.

Al tavolo dei relatori dell’incontro organizzato dall’Associazione culturale L’Alba del Terzo Millennio presieduta da Sara Iannone, e che rientra nel ciclo delle Conferenze del Club della Colomba della Civiltà, moderati da Carla Collicelli, docente di Comunicazione scientifica e biomedica alla Sapienza e responsabile relazioni istituzionali Asvis, sono intervenuti: il Prof. Giuseppe Nisticò, Francesca Barbati, il Prof. Eugenio Gaudio, il Prof. Stefano Di Girolamo.

Nel corso del suo vasto e articolato intervento, il ministro Schillaci ha parlato anche dell’importanza del fascicolo sanitario elettronico e dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale per personalizzare le cure. Ha sottolineato la necessità di creare reti di prossimità che coinvolgano i medici di base ma anche le farmacie che dovranno essere in grado di erogare servizi e dare il loro contributo perché il paziente venga seguito dalla domanda alla dimissione.

Riguardo alla carenza di personale sanitario ha detto che oltre ad incentivare le lauree è necessario rendere attrattive alcune specializzazioni e rivalutare il trattamento economico.

Infine ha annunciato il coinvolgimento di altri ministeri (Agricoltura, Sport, Istruzione) per promuovere l’educazione a un corretto stile di vita, fondamentale per la prevenzione e per migliorare la qualità della vita perché, ha detto, “la salute non è soltanto assenza di malattia”.

Degli straordinari sviluppi della ricerca nel campo degli anticorpi monoclonali, ha parlato il Prof. Giuseppe Nisticò, ordinario di Farmacologia e Commissario della Fondazione Renato Dulbecco dove si è sviluppata una collaborazione internazionale di altissimo livello.

La nuova opportunità, che sta dimostrando effetti significativi in oncologia, oltre che nella cura delle malattie da Coronavirus, arriva da una scoperta del Prof. Crea di nano-anticorpi che, proprio perché molto più piccoli dei monoclonali, sono di facile somministrazione e non necessitano di dosi massicce perché hanno maggiore biodisponibilità e si diffondono più facilmente.

“L’universalità delle cure è un passo fondamentale di civiltà da cui il Paese non deve tornare indietro”, ha detto il Prof. Eugenio Gaudio, ordinario alla Sapienza, Dipartimento Scienze anatomiche, e Presidente della Fondazione Sapienza, richiamando il senso dell’articolo 32 della Costituzione citato dal ministro Schillaci.

“Il nostro sistema sanitario è un vanto, siamo ai primi posti nel mondo – ha proseguito – ma la sostenibilità di questo sistema è a forte rischio e questo rende poco scontata la sua sopravvivenza così com’è”.

In particolare ha evidenziato come la denatalità che colpisce il nostro Paese faccia pesare la spesa sanitaria sulle spalle di pochi giovani che, inoltre, devono sostenere una popolazione sempre più longeva. Riguardo alla formazione dei medici, Gaudio ha sottolineato la necessità di affiancare l’alta specializzazione alla visione olistica, che guarda al paziente e non solo alla malattia, e di eliminare la medicina difensiva che sta allontanando sempre più il paziente dal medico.

Il Prof. Stefano Di Girolamo, Ordinario all’Università di Roma Tor Vergata, responsabile Unità
Operativa di Otorinolaringoiatria del Policlinico, ha spiegato quanto l’udito sia determinate per una buona qualità della vita a tutte le età.

Infatti, non sentire bene porta all’isolamento, alla depressione e coll’avanzare degli anni favorisce la perdita di lucidità. Eppure si registra una forte resistenza ad ammettere la sordità, rinunciando alle infinite soluzioni che oggi sono disponibili. Per i bambini, oggi esistono indagini precoci che consentono di intervenire in tempo per risolvere completamente il problema, anche con l’impianto cocleare, eppure, ha spiegato Di Girolamo, ci sono genitori che ancora rifiutano l’intervento.

Dell’apporto che la sanità privata accreditata è capace di dare al servizio nazionale ha parlato Francesca Barbati, rappresentante Gruppo Usi SpA.

“Grazie alla sinergia tra pubblico e privato siamo riusciti a sconfiggere il Covid”, ha detto spiegando che l’obbiettivo comune è la salute del cittadino. “I tagli lineari ai posti letto sono stati fatti nell’ottica di risparmi e di un rientro delle spese che poi non c’è stato. L’auspicio – ha concluso – è avere politici che siano attenti ai nuovi investimenti per dare un impulso alla sanità pubblica”.

Dalla platea numerose domande hanno stimolato i relatori dando vita a confronti che sono proseguiti anche davanti al ricco buffet.

Il Club della Colomba della Civiltà è un progetto dell’associazione culturale “L’Alba del Terzo Millennio”, legato al Premio “Le Ragioni della Nuova Politica” il cui Comitato d’Onore è presieduto da Gianni Letta, che coinvolge le autorevoli personalità insignite nel corso degli anni. Da questo progetto sono nate Le conferenze del Club della Colomba della Civiltà, pensate come momenti di approfondimento dedicati ad argomenti specifici di particolare rilevanza e attualità.