Importante weekend d’arte per il Comune di Barga, promotore delle mostre dedicate agli artisti John Bellany e Swietlan Nicholas Kraczyna, profondamente legati alla città di Barga e al paesaggio della Garfagnana.

John Bellany. Time will tell. Il tempo ci rivelerà, veduta della mostra, Palazzo delle Esposizioni, Lucca

L’esposizione “John Bellany. Time will tell. Il tempo ci rivelerà” rende omaggio a John Bellany (1942-2013), uno dei più importanti artisti scozzesi del XX secolo, a dieci anni dalla sua scomparsa. Curata da Helen e Angela Bellany, la mostra si articola su due sedi: fino al 22 luglio 2023 sono esposti presso la Fondazione Ricci di Barga (LU) i dipinti realizzati a partire dal 2000, anno del suo arrivo a Barga; fino al 30 luglio 2023 viene presentato al Palazzo delle Esposizioni di Lucca, sede della Fondazione Banca del Monte di Lucca, un ricco corpus di opere, dagli anni giovanili fino al trasferimento in Toscana. Un progetto che ricostruisce, per la prima volta in Italia, l’intero percorso artistico di Bellany, dagli anni della formazione fino all’ultima produzione pittorica dedicata a Barga e alla Valle del Serchio, grazie ad opere selezionate provenienti dalla collezione privata della famiglia.

Inaugurazione della mostra John Bellany. Time will tell. Il tempo ci rivelerà, Palazzo delle Esposizioni, Lucca

«John Bellany – dichiara Caterina Campani, Sindaco di Barga – era profondamente legato alla valle; per adozione e empatia qui aveva trovato una seconda casa, una terra dove fermarsi per raccontare i suoi colori, le sue storie in un modo cosi personale. I paesaggi che fecero breccia in Giovanni Pascoli cent’anni prima hanno dato anche a lui nuove prospettive e ispirazioni. Così a dieci anni dalla scomparsa vogliamo ricordare non solo il grande artista, ma anche la persona, che insieme alla sua famiglia, ha partecipato alla vita del paese tanto da rendere ancora più forti i legami con la Scozia. La mostra che oggi gli dedichiamo vuole essere un tributo dell’intera Comunità, un modo di ringraziarlo ancora per aver reso immortali i nostri paesaggi consegnandoli all’Arte mondiale e senza tempo».

Gli anni di Barga segnano per John Bellany un nuovo inizio, che trova eco in una rinnovata via alla pittura: dai paesaggi e dai toni freddi delle Highlands scozzesi è evidente il passaggio alla luce e ai colori del paesaggio toscano, in un’esplosione vitalistica che costituisce una novità assoluta nell’ultima stagione pittorica della sua vita.

Presentazione della mostra John Bellany. Time will tell. Il tempo ci rivelerà, Fondazione Ricci, Barga

«Affidate a centinaia di quadri, che Bellany realizzò con un impegno quotidiano senza posa, le testimonianze del suo innamoramento per Barga – scrive Umberto Sereni, storico, già docente di Storia contemporanea all’Università di Udine – dicono per sempre la grandezza della pittura di Bellany e varranno come la definitiva certificazione dell’appartenenza della nostra Valle al Bello e al Buono. Terra di meravigliosi incantesimi che danno la vita e fanno vivere i sogni e ci ammaestrano nella Verità che ci conforta».

John Bellany. Time will tell. Il tempo ci rivelerà, veduta della mostra, Fondazione Ricci, Barga

L’esposizione è organizzata dal Comune di Barga, con la collaborazione di Fondazione Ricci, Fondazione Banca del Monte di Lucca e Fondazione Lucca Sviluppo, il patrocinio e il contributo del Consiglio regionale della Toscana, il patrocinio di Provincia di Lucca, Comune di Lucca e Fondazione Giovanni Pascoli e il sostegno di Villa Pascoli Onlus. La mostra è documentata da un catalogo stampato dal Consiglio Regionale della Toscana con testi di Caterina Campani (Sindaco del Comune di Barga), Mario Puppa (Consigliere Regione Toscana), Cristiana Ricci (Presidente Fondazione Ricci), Andrea Palestini (Presidente Fondazione Banca del Monte di Lucca), Alberto Del Carlo (Presidente della Fondazione Lucca Sviluppo), del professor Umberto Sereni e di Rino Simonetti (Presidente Associazione Amici di John Bellany). Per informazioni: www.fondazionericci.info, www.fondazionebmluccaeventi.it.

Presentazione della mostra Kraczyna 50 anni a Barga

La mostra “Kraczyna 50 anni a Barga”, visirabile fino al 3 settembre 2023 presso gli spazi della Fondazione Conservatorio Santa Elisabetta di Barga (LU), rende omaggio a Swietlan Nicholas Kraczyna, maestro incisore apprezzato a livello internazionale, che dal 1973 ha fatto del borgo medievale il suo buen retiro nei mesi estivi.

Promossa dal Comune di Barga, in collaborazione con Fondazione Giovanni Pascoli e Fondazione Conservatorio Santa Elisabetta, con il patrocinio della Regione Toscana e il sostegno di Villa Pascoli Onlus, l’esposizione comprende circa 100 opere che spaziano dal 1973 al 2023, tutte dedicate alla città di Barga e al paesaggio della Garfagnana. Soprattutto incisioni – acqueforti, acquetinte, puntesecche e plurilastre – ma anche dipinti ad olio su tela, sempre a tema barghigiano, che si affiancano alla consueta produzione dell’artista, legata alla mitologia, alla musica e al folklore. Un percorso artistico lungo 50 anni che raffigura la cittadella da diversi punti di vista; dall’iconico manifesto della Barga 1974 ad una Barga sognata, onirica, fino alle recentissime puntesecche, dove le figure femminili si fondono alla lussureggiante vegetazione che circonda uno dei borghi più belli d’Italia.

Kraczyna 50 anni a Barga, visitatori in mostra

Le opere di Kraczyna si possono trovare in raccolte private e gallerie di tutto il mondo, nonché nella collezione dei disegni e stampe degli Uffizi. Padre dell’incisione a colori su più lastre, Kraczyna ha tenuto corsi nelle scuole e nelle università, tra cui il seminario intensivo che per venticinque anni ha animato l’estate barghigiana.

«Non sono un paesaggista – dichiara Kraczyna –, realizzo paesaggi molto personali, legati alla vita privata, al sentire. Dal manifesto commissionato da Bruno Sereni nel 1974, fino alle incisioni a colori e alle colline che ho dipinto per due anni affacciandomi alla stessa finestra, ho inseguito la magia di Barga, dove ogni cosa non richiede di essere semplicemente vista ma vissuta».

Nel corso della mostra, la facciata del Teatro dei Differenti sarà interessata da una imponente installazione temporanea realizzata a partire dalle opere di Kraczyna: una combinazione dell’iconico Castello di Barga con il personaggio di Icaro, più volte dipinto dall’artista. Sono inoltre previsti due ulteriori momenti espositivi: dal 30 giugno al 12 luglio 2023 presso la Galleria Comunale di Barga, dove l’artista presenterà alcune opere preparatorie con funzione didattiva, e dal 23 settembre al 31 ottobre 2023 presso la Fondazione Giovanni Pascoli a Castelvecchio Pascoli (LU), nella Casa Museo del Poeta Giovanni Pascoli.

Commenta il Sindaco Caterina Campani: «Siamo onorati di essere promotori di questo evento in quanto Kraczyna è ambasciatore di eccellenza della nostra città; anche grazie alle sue opere oggi il Borgo è conosciuto oltre i confini nazionali. La stagione artistica barghigiana conta oltre quattordici esposizioni temporanee, nonché la presenza di gallerie d’arte private nel centro storico della città. Un programma che crediamo possa collocarsi tra i più ricchi e interessanti a livello regionale».

L’esposizione è accompagnata da un catalogo pubblicato da maria pacini fazzi editore con testi del Sindaco Caterina Campani, del Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, del Consigliere Regionale Valentina Mercanti, di Andrea Marcucci, del Presidente della Fondazione Conservatorio Santa Elisabetta Alberto Giovannetti, del Presidente della Fondazione Giovanni Pascoli Alessandro Adami e del professor Umberto Sereni. Per informazioni: www.comune.barga.lu.it.

Di CSArt