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Il Gruppo Archeologico del Territorio Cerite guida alla scoperta del territorio

Giovedì 25 maggio il Gruppo Archeologico del Territorio Cerite (GATC) ha organizzato la prima visita del 2023 alla Posta Vecchia di Ladispoli, come é ormai consuetudine fare dal 2000.


Naya Youssoufian e Renato Tiberti, volontari del GATC, hanno accompagnato con la passione che li distingue un piccolo drappello di visitatori a scoprire l’importante complesso archeologico ubicato sotto quello che oggi è divenuto un Hotel di gran lusso.


Mediante una scala interna ci hanno guidato ai resti di una villa marittima romana dagli splendidi pavimenti in mosaico policromo con decorazioni geometriche e floreali d’epoca tardo antica. La collocazione storica della villa marittima ci è fornita da tracce di frequentazione comprese tra il II sec a.C. e il VI sec. d.C. 


Aneddoti, storia, leggenda e tanta esperienza svolta in loco, nello scavo e nel restauro della villa romana vengono donati ai visitatori con generosità dai due volontari, che sono uno dei migliori esempi dei valori alla base del GATC.

La storia della Stazione di Posta risale al periodo pontificio, quando era presente una struttura dove si riscuotevano tributi doganali e si assicuravano i consueti servizi di ristoro e cambio cavalli.

Nel 1640 viene costruito un edificio dal nome “La Posta Vecchia” per l’ospitalità connessa con l’attiguo castello Odescalchi. Dopo un incendio che la distrusse nel 1918 l’edificio rimase in stato di abbandono fino a che Jean Paul Getty la comprò e si impegnò a restaurarla. Dal 1990 la società svizzera che la possiede la trasformò di nuovo in albergo.


La villa romana

Meno si conosce della villa romana sottostante che apparteneva ai territori dell’antica Alsium. Sembra che il suo utilizzo sia durato nei secoli con numerose ristrutturazioni che ne hanno visto suddividere gli ambienti, sopraelevare i pavimenti, allestire magnifici mosaici. La presenza del marmo porfido rosso, proveniente dall’Egitto, ci fa ritenere che si trattasse di una villa imperiale in quanto quel marmo venina riservato solo agli imperatori.


Nei locali della villa è presente anche un piccolo antiquario dove sono esposti i reperti rinvenuti nel corso degli scavi. L’allestimento didattico del sito che racconta la storia della villa e della vicina Alsium é stato realizzato dai volontari del GATC.

La villa romana e alcune aree della Posta Vecchia sono visitabili su prenotazione tramite i volontari del GATC.