Spread the love

Formazione siciliana che torna in scena con un nuovo singolo che mostra tutta la grande semina culturale dei fasti di grande rock e di tagliente grunge che si mescola oggi anche a finiture di elettronica in fase di produzione. Sono i Vaot e quello che gira in radio e dentro i principali canali digitali è il nuovo singolo “Un passo da”. Miscelanea di quel che il rock ha messo in campo nei famigerati anni ’90, ultimo atto di una transizione che ha poi lasciato terreno alle nuove derive digitali. I Vaot sembrano ancorati ad un tempo antico senza precludersi un passo oltre, verso il futuro… esortando se stessi e noi tutti a concedere alla vita il dono primo di manifestarsi.

Prima di tutto partirei dalla copertina: apocalittica o di speranza? Davvero bella…
Volevamo trasmettere un messaggio potente anche dal punto di vista dell’immagine da associare al nostro brano. In realtà pensiamo che siano presenti entrambi gli aspetti: sia una sorta di apocalisse, cioè di un mondo attorno a te che crolla a pezzi su se stesso, ma al tempo stesso una speranza, una specie di visione idealizzata di un personale eden, che può significare speranza, o anche ricerca di connessione con qualcos’altro, un posto dove sentirsi in armonia con tutto il resto. Poi è emblematico il fatto che il protagonista sia un bambino, del tutto privo di preconcetti e per questo libero.

E tra l’altro come nasce?
Questo è interessante, nel senso che la copertina nasce con l’aiuto di un’intelligenza artificiale che ha riprodotto in digitale le coordinate e i concetti che abbiamo deciso noi. Abbiamo fatto questo esperimento e il risultato c’è piaciuto molto. Così è nata questa copertina, che ci è sembrata subito molto coerente con ciò che cerchiamo di comunicare anche con la nostra musica.

Che poi, per restare sulla prima domanda, il vostro rock ha questo doppio senso, questo gusto agrodolce: un rock ruvido apocalittico dentro liriche che inneggiano alla rinascita… o sbaglio?
In questo caso volevamo trasmettere più sensazioni e di questo tipo. Noi non cerchiamo mai di viaggiare a senso unico, cioè comunicare solo rabbia o al contrario felicità. Cerchiamo di mescolare più stati d’animo in un solo brano, ma è in generale il nostro approccio con tutta la nostra musica.

Ma quanto è difficile fare un passo certe volte?
Per fare quel passo, di cui parliamo noi, bisogna prima costruire, giorno per giorno e con costanza, il percorso che alla fine ti porta lì: un passo dal punto in cui ciascuno desidera realmente trovarsi. Ad esempio, nel nostro caso, il percorso che vogliamo percorrere è quello che ci conduca ad affermarci come artisti e musicisti.

Il video ufficiale? Arriverà?
Sicuramente abbiamo intenzione di pubblicare dei video dove suoniamo live il brano. Per un videoclip ufficiale già stiamo pensando direttamente al prossimo inedito. Poi in futuro, chissà!