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SIMPOSIO internazionale | VIVACI TRASPARENZE Ceramiche di Yaozhou: la manifattura, gli usi e il collezionismo delle ceramiche Song | Venezia 25.10.22

VIVID TRANSPARENCIES 
Ceramiche di Yaozhou dalla collezione Shang Shan Tang: la manifattura, gli usi e il collezionismo delle ceramiche Song il 25 Ottobre 2022, ore 15.30 all’Auditorium Santa Margherita, Dorsoduro 3689 – Venezia 

Il Simposio nasce sulla scia della mostra Vivid Transparencies. Ceramiche di Yaozhou dalla Collezione Shang Shan Tang, visitabile fino al 25 Ottobre, presso il Museo d’Arte Orientale di Venezia.
Quattro i relatori esperti che discuteranno in modo informale sugli aspetti della ceramica cinese prodotta tra il X e il XIII secolo. In particolare, Sabrina Rastelli metterà in luce il ruolo fondamentale delle fornaci di Yaozhou nell’orientare il gusto estetico; Nigel Wood spiegherà come si otteneva il colore dell’invetriatura delle ceramiche di Yaozhou all’inizio del X secolo. Marco Ceresa si concentrerà sulla cultura del tè dell’epoca, mentre Wang Tao esplorerà la funzione delle molteplici forme ceramiche utilizzate sulla tavola, nello studio del letterato o nel tempio.

Il simposio si svolgerà in modalità duale: in presenza a Venezia presso l’Auditorium Santa Margherita e online tramite Zoom.  Per partecipare cliccare sul seguente link.
Per partecipare via ZOOM cliccare al seguente link a partire dalle 15.00 

Il convegno si svolgerà in lingua inglese.

INFO SULLA MOSTRA
La mostra Vivaci Trasparenze:
ceramiche di Yaozhou dalla collezione Shang Shan Tang è  interamente dedicata alle manifatture delle antiche fornaci di Yaozhou, situate nella Cina settentrionale ed è visitabile fino al 25 Ottobre presso il Museo di Arte Orientale di Venezia – Ca’ Pesaro – Venezia


Attive dall’VIII al XIII secolo, queste fornaci sono celebri soprattutto per la loro produzione dei secoli XI e XII, caratterizzata dalla presenza di vivaci motivi decorativi intagliati o impressi sotto un’invetriatura trasparente di colore verde oliva che va sotto il nome generico di celadon in Occidente e di ceramica verde-azzurra qingci in cinese (gres con invetriatura verde-azzurra) che ricorda la giada, materiale simbolo della Cina.  La parabola storica delle manifatture di Yaozhou, è sorprendente da qualunque prospettiva la si osservi: tecnologica, archeologica e testuale,  da opificio periferico con una produzione modesta nella fase iniziale fino a divenire nell’ XI secolo il centro più influente dell’impero per i qingci , che nel 1084 gli valsero addirittura il permesso del governo di erigere la prima stele dedicata alla divinità della ceramica.

Le 96 opere in esposizione provengono tutte da una collezione privata straniera, la上善堂 Shang Shan Tang, che include una delle raccolte di ceramiche di Yaozhou più complete al mondo. 

Questo progetto rinnova la collaborazione tra l’Università Ca’ Foscari Venezia, con il suo Dipartimento di Studi sull’Asia e Africa Mediterranea, e Museo d’Arte Orientale della Direzione regionale Musei Veneto.