Dopo il successo di “AzzurroMare” pubblicato nell’ottobre del 2023, Annaly torna sulla scena musicale con il suo nuovo singolo “Scivoli via”, un brano carico di emotività e sperimentazione sonora. Disponibile dal 30 agosto 2024 sulle piattaforme digitali e in rotazione radiofonica, questo pezzo segna un’evoluzione nella sua carriera artistica, intrecciando una modernità musicale a temi di introspezione e conflitto interiore. Oggi siamo qui per approfondire con lei questo nuovo capitolo musicale e il percorso che l’ha portata alla creazione di “Scivoli via”.
Quando è nata la tua passione per la musica e quali sono gli artisti che hanno maggiormente influenzato il tuo percorso artistico?
Sicuramente la passione per la musica c’è da sempre, sin da bambina, poi con la maturità diventata più consapevole della ricerca artistica. Annaly nasce con il Soul & Rhythm’n’blues, quindi fra tutti cito Aretha Franklin e gli artisti Motown in generale. Poi ci sono le grandissime artiste r’n’b’ come Whitney Houston e Mariah Carey. Ma anche il funky acid jazz mi ha influenzato molto, tra tutti gli strepitosi Incognito, oppure Jamiroquai o Dirotta Su Cuba. Adoro anche i cantautori, il mio preferito Pino Daniele.
Quando hai iniziato a sentire la necessità di raccontare la tua vita in musica?
In realtà non mi piace utilizzare lo strumento musicale in funzione autobiografica. Credo piuttosto che la musica, la canzone, il testo debbono essere veicoli di un messaggio più universale, che possa essere riconosciuto da tutti.
Qual è il tuo primo ricordo legato alla musica?
Urca! Se ti dicessi che da bambina in bicicletta nel cortile di casa inventavo le canzonette (testo e musica)? Quei momenti sono fotografati nei miei pensieri.
Parliamo del tuo nuovo singolo. Quali sono i temi trattati e cosa ti ha spinto a scegliere questo titolo?
Scivoli via è il mio ultimo inedito. Sono partita dalla musica perché cercavo un beat più moderno e ballabile rispetto al precedente singolo AzzurroMare. Da lì mi sono lasciata ispirare e ho creato un racconto che, rispetto al ritmo più pop dance, è quasi una riflessione più intima. Il messaggio è quello di lasciar andare le relazioni che possono essere nocive, che lasciano solo disordine e riprendersi in mano la vita.
Come artista, quanto è importante la ricerca e la sperimentazione di nuove sonorità?
E’ fondamentale per esser sempre al passo con i tempi e non “invecchiare”; e poi la ricerca in genere stimola la curiosità e la creatività
Qual è l’insegnamento più importante che hai appreso fino adesso dalla musica?
Anche se si cade, spesso, bisogna sapersi rialzare perché se credi in te stessa e nella tue capacità, puoi realizzare quello che sogni.
Qualche novità che vuoi condividere, in anteprima, con i nostri lettori?
Non fatemi spoilerare tutto!!! Sicuramente se avrete il piacere di seguirmi sui miei sociale presto arriveranno ancora buone nuove! Ciao!