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Mica me lo spiego come possa succedere. Quando faccio delle ricerche su Internet, probabilmente una volta ogni dieci minuti, mi imbatto sempre in foto o articoli che, in realtà, non sto cercando. E via con articoli sul rientro o sugli infortuni di Sofia Goggia. Ma io non stavo pensando alla sciatrice. Ho ascoltato una sua intervista il giorno dell’Epifania mentre tornavo da Montefiascone e speravo che l’umidità non mi facesse un cattivo scherzo, però sono passate settimane.

Camila Giorgi, 31 anni, tennista attualmente al numero 70 al mondo

E poi un sacco di notizie riguardanti Camila Giorgi. Quando gioca, quando fa le interviste, quando non gioca, quando fa delle critiche a qualcuno. Io ci avrei anche pensato a dedicarle un articolo, ma almeno fatemele pensare le cose prima di propormele così d’acchitto. Ci vuole pochissimo a cambiare un’idea ed a metterne su un’altra, ma non imponetemela.

Acquistato per essere il titolare della porta della Lazio, Maximiano si è ritrovato riserva dopo il suo primo errore in campo.

Guardate un po’ quello che è successo a Luís Maximiano, il portiere della Lazio. Se ne è tornato a parlare nei giorni scorsi, quando è tornato a giocare, in occasione della partita di Coppa Italia dei biancocelesti, che hanno superato il Bologna. Ma facciamo un passo indietro. A luglio il direttore sportivo Igli Tare completa l’operazione prevalando il portiere dal Granada. Si è presentato a Formello con il record di salvataggi ottenuti nella Liga spagnola, ben 127 (media di 3,63 a partita).

Le cifre dell’affare: 7 milioni di euro più 3 di bonus facilmente raggiungibili. È lui il nome su cui punta la Lazio per difendere la propria porta. Contestualmente, il club acquisisce anche Ivan Provedel dallo Spezia, che viene ufficializzato con un esborso di due milioni di euro più 300mila di bonus con un pagamento quinquennale. La situazione sembra abbastanza chiara per il gruppo di mister Sarri: Maximiano fa il titolare, mentre Provedel sarà la sua riserva.

Ivan Provedel, 28 anni, arrivato dallo Spezia con il ruolo di secondo portiere, ora è il titolare indiscusso

Ma giungiamo al momento culmine di questa situazione. 14 agosto, prima giornata di campionato. La Lazio ospita il Bologna. Dopo soli sei minuti il portoghese tocca il pallone fuori dall’area di rigore. Non ci sarebbe bisogno neanche dal Var, tanto è semplice la chiamata arbitrale. Espulsione diretta. Allo stadio c’è rammarico per non aver visto le qualità del nuovo acquisto, ma tanto sarà per la prossima volta. In porta entra il suo secondo, Provedel, che con le sue parate contribuisce alla vittoria per 2-1 nei confronti, come detto, del Bologna.

Ecco a confronto i due portieri della Lazio. In Coppa Italia è tornato in campo Maximiano

Quello che succede dopo è sicuramente qualcosa di molto curioso. Ma facile da spiegare. Sarri decide di far diventare titolare Provedel. E Maximiano non gioca più un minuto, né in campionato né in Europa League. Uno dei grandi acquisti dell’estate scalda solo la panchina. Non è una cosa che accade con costanza. Questo non tanto per questioni tecniche, ma logistiche ed economiche. Si rischia una minusvalenza, in quello che è un tema ricorrente di questi giorni. E di sicuro si finisce sulla bocca di tutti, scatenando a volte polemiche da capogiro.

Ma sappiamo che società come quella di Claudio Lotito, in passato non hanno guardato molto a questi discorsi. La questione, però, ovviamente, non è legata solo a quei sei minuti pazzeschi, ma anche alle difficoltà avute nell’ambientamento di Maximiano, che all’inizio faticava a capire persino cosa gli veniva impartito dallo staff tecnico. Il fatto di non poter scendere in campo ha influenzato sul percorso da fare, rendendolo pieno di ostacoli.

Maurizio Sarri, 64 anni, allenatore della Lazio. Da quando è in biancoceleste ha disputato 73 partite con una media punti di 1,67. Ha avuto medie migliori con Juventus, Napoli e Chelsea

Cominciano a circolare voci su Sarri che lo vorrebbe via per il mercato di gennaio, si parla di problematiche personali, ricordando forse i tempi di Van der Sar alla Juventus, dove c’era chi era arrivato a dire che avesse dei problemi alla vista. Ed ora il ritorno in campo, in Coppa Italia. E guardacaso quale squadra tocca alla Lazio? Proprio il Bologna. Maximiano ha scelto l’ironia per descrivere la propria emozione.

“Sono felice di essere tornato in campo per più di cinque minuti”. Ma la sua storia è di quelle che fanno pensare. Quando ti capita un’occasione importante, come quella che ha avuto il portiere portoghese arrivando in Italia, in una squadra che gioca le coppe europee, devi stare attento a qualsiasi cosa. Basta una disattenzione, basta sbagliare di un metro ed ecco che crollano tutte le certezze che avevi solidificato con anni e anni di esperienza.

Tutto questo in un ruolo, quello del portiere, che, come nessun altro, ti chiede la perfezione o quasi. E poi puoi essere bravo quanto vuoi, ma se alla fine non rendi ci vuole poco a scambiare una Ferrari per una Twingo, o un Rolex per un Casio. Fatemi i complimenti, questo linguaggio è una mia idea.