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Premessa: questo pezzo è una specie di lettera ambientata nel 2042

Era l’estate 2042 e faceva davvero molto caldo. L’uomo si è evoluto nei campi più massicci e più ignoti, ma, come le ruote di un cingolato, andando avanti affossa quello che trova per strada. E così vivere nel pianeta è sempre più complicato. Fa sempre più caldo, i potenti individuano la strada ma poi non la percorrono. Siamo nel 2042, e come potete facilmente prevedere, non ci sono auto volanti come Blade Runner.

L’abbracco tra Draymond Green e Jayson Tatum, grande messaggio di fair play al termine delle Finals

Qui nel futuro lo sport ha sempre una grande importanza. Dopo grande fatica, siamo riusciti a capire che i silenzi stampa “ad personam” non servono a niente. Anche qui, come da voi, c’è Antonio Cassano che lancia paragoni tra i campionissimi di Golden State Warriors e i fenomeni del calcio. Lo fa anche con i nostri campioni di oggi, che preferisco non nominarvi per questioni di spoiler. Già accadeva al tempo. Ovvero quando c’era il Trono di Spade e succedeva anche in un altro metaverso che ho visitato con la macchina del tempo, con il commissario Cattani alla Piovra. Probabilmente il punto focale dove è nato il grande fastidio dello spoiler.

Qui da noi abbiamo brevettato degli strumenti per evitarlo e viviamo meglio. Ma c’è un argomento che sta spopolando tra tutti gli amanti del basket. Erano meglio i Golden State Warriors o i Chicago Bulls degli anni 90? Da voi, nel 2022, magari questo argomento non è ancora di grande interesse. Qui, però, sta spopolando e coinvolge anche i bambini. Escono di casa ed invece di indossare le divise dei campioni di oggi, sfoggiano ancora la canottiera di Stephen Curry.

Nella finale Nba i Golden State Warriors hanno sconfitto per 4-2 i Boston Celtics, vincendo il quarto anello negli ultimi sei anni.

Curry o Michael Jordan? Entrambi hanno rivoluzionato il gioco e la fruizione del concetto di basket per la massa. Curry ha portato il fulcro del gioco sempre più lontano. Ha scatenato le reazioni di chi vorrebbe il tiro da quattro punti, l’allontanamento delle linee oppure il tiro da tre direttamente da bordo campo. Naturalmente sempre con la speranza che non ci sia Lapo Elkann da quelle parti. Vi posso svelare che, qui, nel 2042, alla fine nulla è cambiato, le regole sul tiro da tre sono rimaste le stesse in vigore da voi. E poi non potete capire cosa succede quando si paragonano Draymond Green e Klay Thompson con Scottie Pippen e Dennis Rodman.

Le tre storiche stelle dei Chicago Bulls degli anni 90, che vinsero sei titoli Nba con Phil Jackson.

Come col vaso di Pandora, sono usciti fuori tutti i discorsi che si facevano un tempo su the Worm, ovvero il verme, e sui suoi comportamenti. Il grande giocatore, trasformato in mito e poi leggenda, aveva fatto spegnere i pensieri di chi non apprezza Rodman. Un po’ di come quando si parla di una vecchia fidanzatina. Ma ora, essendoci questi paragoni, allora è sorta impalcabile una battaglia tra guelfi e ghibellini.

La Silicon Valley, che continua a reggere nonostante la progressione infinita della tecnologia cinese, ha sviluppato un sistema per creare una partita virtuale tra i Warriors e i Bulls, per decidere una volta per tutte chi è la squadra più forte. Già lo facevano negli anni 80 in Rocky V, ma quello era un film. E poi non potete capire i paragoni: e Jordan ha vinto per due volte tre titoli di fila, e Curry ha buttato giù tutti i record sui tiri e sui punti.

Draymond Green, 32 anni, al suo quarto titolo Nba. Per lui anche due ori olimpici

Gente che si accapiglia sotto casa, ancora oggi, di Steve Kerr per chiedergli, dalla sua viva voce, qual è il gruppo più forte, lui che da giocatore ha vinto con i Bulls e da coach ha costruito il miracolo Golden State. Tutte le principali case cinematografiche sono pronte a rinforzare di milioni di dollari il suo conto per poter sviluppare un film sulla sua vita. Un kolossal dove Kerr farà da sceneggiatore, attore principale, regista, montatore e potrà, a suo piacimento, romanzare qualche fatto. Ah, già succedeva da voi con The Last Dance e Michael Jordan? E va bè, alla fine tutto torna di moda prima o poi, anche se i pantaloni a zampa d’elefante sono ancora chiusi dentro i cassetti e sono sempre più pieni di naftalina.

Al momento non riesco a dirvi se per il 2042 la Ferrari è riuscita a presentare una macchina che possa fare bene per più di tre gare consecutive. Mi devo informare meglio. Ma alla fine erano più forti i Warriors o i Bulls? Nel nostro bellissimo e perfetto futuro, siamo giunti ad una conclusione, anche se non è stato per nulla semplice. A noi non interessa sapere chi è il più forte. Ci interessa creare discussione per fare in modo che le prodezze di Jordan, Curry e tutti gli altri rimangano immortali e ben scolpite nella storia dello sport.