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Cambio di titolo per l’opera di Edgard Degas e così le Danzatrici russe diventano le Danzatrici ucraine.

di Ester Campese

E’ la National Gallery che dà l’annuncio della modifica del titolo dell’opera di Edgar Degas da “Danzatrici russe” a “Danzatrici ucraine“. La guerra così impatta anche l’arte, ma questa disputa risale a molto tempo prima e la discussione “accademica” ha in effetti tenuto banco per molti anni. Questo è sembrato il momento opportuno per procedere con la revisione e rettifica della denominazione dell’opera di Degas.

Le Danzatrici russe di Edgard Degas rinominate le Danzatrici ucraine.

Nel dipinto del pittore francese, realizzato con la tecnica del pastello, sono raffigurate tre danzatrici, sullo sfondo di un paesaggio. Il colore giallo e il blu, ripreso nei nastri che adornano la capigliatura delle ballerine, è evidente e coincide con i colori della bandiera dell’Ucraina.

Si pensa che Degas abbia riprodotto queste donne mentre danzavano l’hopak, un ballo tradizionale ucraino dai ritmi velocissimi. La danza è di origini zaporozhiane, anticamente ballato solo dagli uomini, poi esteso anche alle donne.

Degas è celebre per i dipinti a pastello e ad olio a tema danza

Degas, considerato appartenente agli impressionisti, è celebre in particolare per i suoi dipinti a pastello e ad olio con tema la danza. Più della metà delle sue opere in effetti raffigurano ballerini. Il Maestro dipinse anche una serie di pastelli di danzatori intenti a esibirsi in balli popolari, proprio per catturarne i movimenti. Probabilmente le “modelle” ritratte erano parte di un gruppo di ballerini itineranti che davano spettacolo nei cabaret frequentati dal pittore a Montmartre, dove egli viveva. Inolte i balli folcloristici e la cultura russa andavano molto in voga nella Parigi di inizio del XIX secolo.

La galleria Londinese prende spunto per questa decisione a fronte di una serie di proteste, fatte anche a mezzo social, da parte degli ucraini. La National Gallery invita inoltre ad approfondire e seguire il solco di questa scelta anche per eventuali reinterpretazioni per altre opere che fossero presenti in ulteriori istituzioni culturali.

Resta che Degas amava rappresentare le ballerine anche perché all’epoca i dipinti raffiguranti giovani danzatrici andavano molto di moda per cui incontravano il favore di possibili compratori e dunque erano più facili da vendere.  Dispute a parte l’arte ci incanta sempre ed è e resta patrimonio di tutta l’umanità come testimonianza di storia, bellezza e bravura.