Spread the love

Oggi vi raccontiamo la storia della Basilica di Santa Sofia a Roma Boccea

Nel febbraio del 1963, dopo la sua liberazione dal gulag siberiano, l’arcieparca Josyp Slipyj iniziò a raccogliere fondi per costruire una chiesa per la comunità della Chiesa greco-cattolica ucraina a Roma. L’architetto italiano Lucio Di Stefano realizzò un progetto per costruire un edificio sulla base dei piani originali per la costruzione della cattedrale di Santa Sofia a Kiev, una chiesa con cinque cupole in stile neobizantino. La costruzione iniziò nel giugno del 1967 e terminò nel settembre del 1969. I mosaici dell’altare sono dell’artista ucraino Svyatoslav Hordynsky. Nel 1985, papa Giovanni Paolo II le assegnò il titolo cardinalizio di “Santa Sofia a Via Boccea” e nel 1998 la chiesa venne elevata al rango di basilica minore.

(Foto di Leonardo Parisi)

Nel settembre del 2011, l’Associazione “Santa Sofia” completò i lavori di restauro promossi sulla basilica. Tra gli interventi effettuati, vi furono il restauro del prezioso mosaico che copre le pareti del tempio, la pulizia e la sostituzione delle tessere, la modifica della funzionalità dei basamenti delle cupole, e la realizzazione di un’abitazione per il clero, un negozio di libri di spiritualità e un nuovo cortile.

(Foto di Leonardo Parisi)

Il 14 ottobre 2012, l’arcivescovo maggiore Svjatoslav Ševčuk ha presieduto una solenne divina liturgia per benedire la restaurata basilica di Santa Sofia.

Opere d’arte e decorazioni

La basilica è decorata con mosaici e vetrate progettati da Svjatoslav Hordynskyj. Il mosaico più importante è quello della Divina Sapienza e della Santa Eucaristia. Sull’iconostasi, il lavoro in marmo è stato eseguito da Ugo Macesei e le icone sono state dipinte da altri artisti. Nella cripta della basilica sono sepolti diversi personaggi importanti, tra cui il metropolita Josyf Sembratowicz e il cardinale Josyp Slipyj, sepolto successivamente nella cattedrale di San Giorgio a Leopoli.

(Foto di Leonardo Parisi)

Vi è anche una sala parrocchiale nel seminterrato della basilica. Fuori c’è una fontana con una scultura di tre angeli e quattro gradini di marmo che simboleggiano le quattro virtù cardinali. Vicino alla chiesa si trova l’edificio che fu sede dell’Università cattolica ucraina a Roma.

Trova qui altri articoli simili