Premessa: non si tratta di un pezzo articolato, è un flusso di pensieri sul “mega” Europei di undici sport. Costruire un articolo ben impostato era impossibile, quindi è venuto fuori uno Zibaldone, ovvero l’opera con il diario personale dei pensieri di Giacomo Leopardi. Precisazione: mancano sicuramente tante cose di cui si poteva parlare! Della ginnastica artistica femminile ho scritto un pezzo da hoc la scorsa settimana
MARCELL JACOBS Lo possiamo dire, il re è tornato. La sua vittoria nei 100 metri ha aperto il fronte dei pensieri su di lui, sul senso di collocare Europei e Mondiali nel giro di un mese. Arriva pronti ad entrambi è una missione che rasenta la perfezione. Ma intanto ce lo godiamo, dopo un anno di tormenti. E i britannici continuano a stare alle spalle…
GIANMARCO “GIMBO” TAMBERI Per una volta possiamo dire che le telecamere hanno inquadrato l’obiettivo giusto. Non le sue scarpe di colore diverso, ma lo scotch e lo sparachiodi di cui si è armato per sistemare il punto di partenza, mentre un nubifragio si abbatteva su Monaco. Se volete vincere la medaglia d’oro iniziate dal fai da te


FILIPPO TORTU Mentre conquistava il bronzo sui 200 metri e tentava la rimonta per un metallo più pregiato, tutti abbiamo provato a spingerlo in avanti, spingendo con le dita come se avessimo un joypad in mano. Anche chi non ha mai visto una Playstation in vita sua ci ha provato…
STAFFETTA 4X100 BEEP BEEP BEEP ma come diavolo si fa a prenderla così sottogamba??? Autocensura preventiva!
MASSIMO STANO Torniamo al discorso di Jacobs. Qual è il segreto per giungere pronti ad appuntamenti importanti ravvicinati. Speriamo che la medicina ci aiuti. Intanto dopo aver strabiliato a Olimpiadi e Mondiali, il fortissimo marciatore non è riuscito a ripetersi agli Europei, nonostante le tempra e la voglia di fare
MEDAGLIE INCONSUETE la cosa forse più bella di questo Europeo multidisciplinare è che l’Italia sta iniziando a vincere medaglie anche in distanze e gare nelle quali, storicamente, aveva sempre avuto poca presa. Un segnale da considerare per il futuro
RUSSIA O NON RUSSIA alcune medaglie non sarebbero state conquistate se ci fosse stata la Russia. Questo è chiaro. Ma che dobbiamo fare? Non dobbiamo festeggiare? Lo sport non può farsi trascinare dalle situazioni politiche, le medaglie conquistate sono valide al 100%. O altrimenti dobbiamo riscrivere la storia dello sport italiano, togliendo i meriti di Mosca 1980 e Los Angeles 1984?


GREGORIO PALTRINIERI il fatto che non abbiamo praticamente esultato per il suo argento nei 1500 metri, ci sottolinea la sua grandezza. Mentre eravamo pronti a definire un fallimento un argento, Greg ha zittito tutti con l’oro nella 5 chilometri. Speriamo che il giorno in cui il fenomeno di Capri debba decidere di scegliere tra piscina e acque libere rimanga sempre lontano
DOMENICO ACERENZA merita tutto il rispetto e merita un’occasione nella quale tutti i riflettori siano solamente su di lui. Ma credo che ci vorrà ancora diverso tempo… Ah.. l’oro nella 10 chilometri non soddisfa completamente né me né lui…
SIMONA QUADARELLA lascia poco alla chiacchiera. Sia nelle gare, dove stradomina, partendo forte nei primi 400 e poi gestendo successivamente, che dal punto di vista mediatico, dove troviamo davvero poco di strampalato. “Simona Quadarella è la Katie Ledecky europea”. Scusate, non parlo più.


GIORGIO MINISINI ha vinto sotto tutti gli aspetti: sportivo, mediatico e sociale. Sportivo perché ha portato a casa quattro ori, dimostrando che non era solo un fenomeno di passaggio. Mediatico per la “follia” (a tratti inaspettata) nel concorso FantaEuropeo e nella sua spontaneità, lontana dalla “flanfa” delle trasmissioni televisive del pomeriggio. Sociale per il messaggio dato riguardo lo sport paralimpico. Non credo ci si riuscirà mai a far entrare le Paralimpiadi nelle Olimpiadi (e io nemmeno sono d’accordo, si toglierebbe importanza alle Paralimpiadi stesse), ma è comunque un bel segnale.


CHIARA PELLACANI oddio lo sbaglia, oddio lo sbaglia… questo era il pensiero che circolava mentre si presentava per i tuffi decisivi delle sue gare. Ma Chiara, pensando al papà, compare di Mentana, e al gelato che avrebbe divorato pochi minuti, non ha fatto una piega e si è messa le medaglie al collo. Noblesse oblige, dieci medaglie consecutive agli Europei
ELIA VIVIANI nel pomeriggio gareggia nella gara su strada, la sera vince l’oro su pista nell’Eliminazione. Come se fosse il dopolavoro con gli amici, in realtà, però, parliamo di un oro Europeo. Per il ciclismo su pista grandi feste da atleti fino ad ora non molto famosi. E poi una domanda impellente: nell’Omnium e nella Madison, come diavolo fanno i ciclisti a sapere quanti punti hanno loro e quanti ne hanno gli avversari? Ho bisogno di aiuto
BEACH VOLLEY Avevamo sette coppie, le abbiamo mandate avanti praticamente tutte e poi, credo nel giro di dieci minuti, è successo che all’improvviso l’Italia non era presente ai quarti di finale. Ma comunque si sono viste buone cose. Una richiesta: basta fermarsi alla skyball di Calendula, c’è molto altro!


MASCOTTE EUROPEI MONACO Bellissima l’idea delle mascotte per gli Europei di Roma, ovvero i cani Gastone e Lea, che hanno un importante significato sociale. Avremmo voluto dire la stessa cosa della mascotte per Monaco di Baviera. Si tratta dello scoiattolo Gfreidi. Un bel nome per un pupazzo che dovrebbe essere l’amico dei bambini. In 10 giorni Gfreidi si è distinto per i suoi balletti inguardabili, senza che nessuno gli abbia detto che all’Oktoberfest manca ancora un mese. Balla, si toglie il cappello, lo consegna agli atleti tedeschi e poi se lo rimette tuffandosi. Ma la scena più esilarante lo scoiattolo l’ha fatto all’arrivo della 35 km di marcia.
MATTEO GIUPPONI sta per vincere il bronzo. Mentre spreme le ultime energie, Gfreidi gli si mette di fianco ed inizia a ballare mentre lo invita a correre più veloce. Giupponi lo guarda malissimo con la coda dell’occhio. Una inserviente si accorge della scena e ferma il simpatico scoiattolino. Probabilmente l’unica parola in tedesco che conosco è Volkswagen (dotta citazione), ma dalla faccia si capisce chiaramente che la ragazza gli sta dicendo “Hai rotto le scatole!”.
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