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L’Italia ballerina soggetta a sisma perché tra due grandi placche l’Euroasitica e quella Africana.

di Ester Campese

Che l’Italia sia zona ballerina e altamente sismica è abbastanza risaputo. Forse non tutti sanno che il Bel Paese detiene anche il triste primato di essere il territorio, in Europa, maggiormente soggetto a fenomeni tellurici.
Questo è dovuto alla sua particolare posizione, ovvero la convergenza tra due grandi placche l’Euroasitica e quella Africana, entrambe in continuo movimento.
I terremoti si generano nella parte più superficiale del pianeta. Le rocce che formano la crosta e il mantello superiore subendo enormi e continue pressioni, ad un eccessivo accumulo di energia sfociano, la rilasciano in sismica che a volte risulta devastante.
Negli ultimi 30 anni la Rete Sismica Nazionale ha registrato più di 190.000 eventi sismici in Italia.

Tra i ricordi più vividi, dolorosi e più recenti ci sono il sisma dell’Aquila di cui proprio oggi è la ricorrenza, quello di Amatrice e in corso c’è il preoccupate fenomeno di bradisismo dei Campi Flegrei che proprio oggi 6 aprile fa registrare una ulteriore scossa avvertita dalle persone.

Il sisma dell’Aquila il 6 aprile

Epicentro sisma dell’Aquila

Sia la città dell’Aquila che la sua intera conca aquilana, è sempre stata soggetta a eventi tellurici di grave o media intensità. Quello ultimo avvenne nella notte tra il 5 e il 6 aprile del 2009. La scossa fu terribile e distrusse L’Aquila e i comuni limitrofi. Il terremoto seminò distruzione e dolore con oltre 309 persone defunte, 1.500 i feriti e 80mila sfollati. Per commemorare le vittime ogni anno, escluso gli ultimi due per i fatti pandemici, si svolge una fiaccolata nel ricordo di chi non c’è più. Quest’anno nel corteo si sono viste anche le bandiere della pace e quelle dell’Ucraina per un appello all’armistizio.

Il sisma di Accumoli e Amatrice

Accumoli dopo il sisma

Sei anni fa il terremoto di Amatrice, che coinvolse 600.000 persone e ben 140 comuni. Il sisma si registrò il 24 agosto 2016, nella notte, alle 3. 36, con un terremoto di magnitudo 6.0. Il sisma distrusse completamente quattro centri abitati che si trovavano in prossimità dell’epicentro. Furono rase al suolo Accumoli, Amatrice, Arquata del Tronto e la sua frazione di Pescara del Tronto, nelle Marche.

Il bradisismo dei Campi Flegrei

Campi Flegrei

Per quanto riguarda la zona dei Campi Flegrei interessata dal fenomeno del bradisismo, proprio in queste notti si è registrata un’attività sismica con scosse più intense alla  profondità di1300 metri. L’epicentro è sempre riferito all’area perimetrale vulcanica detta Solfatara.

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