Spread the love

Il tempo di mezzo, pubblicato dalla casa editrice pugliese Les Flaneurs Edizioni è il terzo lavoro narrativo della giornalista brindisina Federica Marangio.

Il tempo di emzzo

Scritto con stile limpido e scorrevole, l’autrice ancora una volta utilizza la sua mano dai tratti delicati, perfetto specchio della sua anima e suo marchio di fabbrica.

Protagonista è Beatrice Rossini, giornalista «amante di tutto ciò che si poteva ottenere ottimizzando risorse economiche e temporali».

Una bambina nel corpo di donna, che crede nella meraviglia della vita, per la quale l’amore è «la piega che non ti aspetti e la tragedia dei no».

Una donna per la quale «è sempre una questione di tempo» e che a sue spese comprenderà qual è “il tempo di mezzo” citato nel titolo: «il tempo che intercorre tra le decisioni prese e il loro avvenire nella realtà».

Bet, così come si fa chiamare, è di origini napoletane ma abita a Den Haag, o l’Aia se preferite, dove lavora a distanza per un rotocalco e vive, sempre a distanza, la sua relazione matrimoniale con Guglielmo, sposato quattro anni prima, che per lavoro vive a San Diego.

Pagina dopo pagina il lettore assiste alle sue giornate, scandite da odori e sapori, fatte di piccoli e normali gesti quotidiani, come una corsa o una bella chiacchierata con gli amici, che culminano nel momento da lei preferito: scrivere lunghe e dettagliate mail al suo amore al di là dell’oceano.

La narrazione si concede anche degli squarci temporali che ci portano indietro nel passato di Beatrice, ai ricordi di bimba prima e di adolescente poi; passato segnato da un avvenimento (che non sveleremo), datato 4 luglio 1994, che trasforma la bambina in una donna, in «un vulcano, capace di trarre il meglio dal peggio. Sempre».

Quell’avvenimento la porterà inevitabilmente sulle orme di chi ha perduto e non c’è più, a metterla continuamente alla prova e a cercare di mettere insieme – in che modo lo scoprirà il lettore – i pezzi di una storia che dal passato rigurgita nel suo presente. Perché «anche tra i sassi possono nascere i fiori».

Degna di nota è la capacità di Federica Marangio di costruire e dare vita a una varietà di piccoli personaggi femminili, ciascuno a rappresentare la tessera di un puzzle che pulsa di vita.

Se volete provare emozioni sincere, leggete “Il tempo di mezzo”.