Veramente non lo so come mai a volte non evito di proferire parole che poi vengono smentite nel giro di qualche giorno. Quando abbiamo parlato dell’arrivo alla Roma di Dybala avevo quasi confessato che vedevo la Juventus meglio nella lotta scudetto. L’avessi mai detto, i bianconeri hanno iniziato a perdere amichevoli ed i tifosi sono furiosi con Allegri e con la società. Va bè, ma oggi abbiamo un ospite. Una dote personale (che forse è anche l’unica, ma questo è un altro discorso) di cui sono in possesso è l’educazione.



Oggi abbiamo con noi Simone Dell’Uomo, giornalista che ancora non ha superato neanche i 30. Direttore di Football Station, forse vi sarà capitato di guardarlo e ascoltarlo come opinionista di Sportitalia. Sì, la tv di Michele Criscitiello, con il superesperto di calciomercato Alfredo Pedullà. Sì, anche la tv piena di belle ragazze. Ma siamo qui per Simone, che vanta esperienze anche con TeleNova, 7 Gold e TeleMilano, facciamolo esprimere sul campionato che sta per partire.
“Avete presente il campionato argentino con apertura e clausura? – afferma Simone Dell’Uomo – sembra la stessa cosa, visto che a novembre si interromperà la stagione per via del Mondiale. Sarà tutto diviso in due, fondamentale mettere in cascina da subito molti punti. Vedremo un’annata del tutto particolare, assolutamente unica”.



La Juventus sembrava essere una delle migliori nel lotto, ma il brutto infortunio di Pogba e il momento non semplice l’hanno portata giù. Morale basso anche per l’Inter, mentre il Milan prosegue sulle ali dell’entusiasmo dopo la vittoria dello Scudetto.
“Dalle parti della Continassa non sono giorni tranquilli – riprende il giornalista di Football Station e Sportitalia – anche perché c’è stato l’infortunio al menisco di Paul Pogba, non proprio una situazione semplice da sbrogliare. I bianconeri giungono da annate particolari. Sono del parere che la Juve dovesse ricostruire con 5-6 pezzi importanti in tutta la squadra. Tre sono arrivati, ora vedremo cosa succederà.
Passando all’Inter, c’è da capire se c’è necessità di vendere qualche pezzo pregiato, soprattutto dal punto di vista mediatico. Se non ci dovessero essere cessioni pesanti, l’Inter rimarrà la favorita per la vittoria dello Scudetto.



Il Milan deve continuare su quanto fatto, grazie al gruppo, all’identità, alla filosofica calcistica di Stefano Pioli. È un percorso da continuare. La squadra è giovane ed ha dimostrato come un certo tipo di calcio sia sostenibile, anche a livello europeo. Ripetersi non è semplice, se notiamo che altre formazioni hanno qualcosa in più per quanto riguarda l’esperienza. Il Milan ha perso Kessie. È vero che l’ivoriano l’hanno scorso ha offerto un rendimento non eccellente, ma è un centrocampista di grande valore, che sposa caratteristiche differenti da Tonali e Bennacer. La società deve sostituire Franck Kessie. Il colpo De Ketelaere non significa che il Milan riuscirà a riconfermarsi campione d’Italia, ma sarà ancora lì a lottare”.



Dopo le tre storiche strisciate scendiamo nella Capitale. La Roma sembra essere la regina, almeno per ora, del calciomercato. Ma non si può certo dire che la Lazio si stia comportando male…
“La Roma ha fatto dei colpi mediatici – spiega ancora Dell’Uomo – grande tifoseria e grande entusiasmo, ma ora bisogna cercare di giocare di squadra. I giallorossi possono essere favoriti per la quarta piazza, l’ultima che porta alla Champions League, ma teniamo d’occhio alla Lazio ed al bel lavoro di Maurizio Sarri, che il primo anno semina e il secondo raccoglie i frutti. L’effetto Mourinho ed i Friedkin, i veri top player della Roma, hanno consentito alla società di fare i fatti, abbassando i costi dei biglietti e creando l’atmosfera giusta nella piazza, con 60-70mila spettatori allo stadio Olimpico, che è l’arma in più”.



Una città che attende un segnale decisamente diverso è il Napoli, che, nel giro di poco tempo ha perso alcuni pilastri del proprio gruppo.
“Troppe perdite istantanee – questo il pensiero di Dell’Uomo – secondo me De Laurentiis vuole prendere l’eredità del decorso Elliott al Milan. Il post Covid è molto complicato, serve avere giovani che possano produrre plusvalenze importanti. Salutare in una sola estate Insigne, Koulibaly, Mertens, Ospina e forse anche Fabian Ruiz, si smonta completamente un ciclo. E’ complicato in una piazza calorosa come Napoli”.



Una cosa dobbiamo confessarla. Simone Dell’Uomo ha una grandissima passione per la Premier League. Perdonateci l’off-topic, ma voglio chiedergli un pensiero anche sul campionato più bello del mondo, almeno secondo tantissimi appassionati.



“Manchester City e Liverpool sono nettamente avanti alle altre – afferma Simone Dell’Uomo – sono due squadre che si possono permettere di spendere 100 milioni per un giocatore, come Darwin Núñez e Erling Håland. È chiaro che la forza della Premier League emerge dalla forza delle squadre di media classifica. Il Chelsea ha cambiato diverse cose, l’Arsenal ha mancato il quarto posto lo scorso anno. Per quanto riguarda il Manchester United, devo dire che ha bisogno di tempo. Ten Hag è una scelta molto particolare, ha bisogno di tempo, ma non so se ne avrà. È un ambiente dai palati fini. Il Tottenham ha un mostro in panchina come Antonio Conte, può puntare ad essere la terza forza e possibilmente ad inserirsi nella lotta per le prime due piazze”.