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Ci lascia oggi 25 novembre El Pibe de oro. Diego Armando Maradona  è stato il capitano della nazionale argentina con cui ha vinto il Mondiale del 1986 disputando la finale di Italia ’90. Ma noi italiani lo ricordiamo per la sua partecipazione nella squadra del Napoli facendogli poi conquistare ben due scudetti, nel 1987 e nel 1990.

Una vita di eccessi in campo e fuori campo, vissuta sempre sopra le righe, con maestria in campo e fino quasi a perdersi nella vita tra alcol e droghe.

E’ cresciuto a Villa Fiorito, una zona poverissima di Buenos Aires, dove giocava a pallone per strada, tra auto e polvere. 

Lasciato il calcio come calciatore si era riconvertito come allenatore, ma le sue gesta come giocatore di calcio non hanno mai fatto affievolire l’amore dei suoi tifosi.

Quando arrivò al Napoli nel 1984 entrò immediatamente in sintonia e nel cuore dei partenopei che ancora oggi, dopo ben trenta anni ancora, gli volevano bene.

Tutto il mondo del calcio si ritrova in lutto oggi per questa grande perdita. Si trovava infatti nella propria abitazione dove verso le 12 locali ha avuto un arresto cardiaco.

Maradona aveva da poco compiuto 60 anni e subìto recentemente un delicato intervento alla testa. Rientrato a casa stava trascorrendo la sua convalescenza.

Rimane l’eco delle sue imprese. Il Comune di Napoli ha pensato di intitolare il San Paolo proprio a Maradona in suo onore e ricordo.