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“Antonio Ghirelli. Il mestiere più bello del mondo” è il nuovo saggio pubblicato da Les Flaneurs Edizioni.

Si tratta di un omaggio al noto giornalista campano scomparso nel 2012.

Questo libro ripercorre la straordinaria carriera del giornalista, dal dopoguerra alla democratizzazione del Paese, dallo sport alla politica.

Un viaggio attraverso le interviste di chi lo ha conosciuto, le testimonianze dei tanti talenti che ha saputo scovare e valorizzare, i ricordi dei numerosi colleghi che hanno lavorato con lui.

Il volume raccoglie, inoltre, una speciale selezione dei suoi articoli più interessanti, con preziosi inediti che gettano luce sulle sue numerose vocazioni (radio, teatro, cinema, televisione, poesia), e testimoniano l’amore per la sua Napoli.

“Antonio Ghirelli. Il mestiere più bello del mondo”, curato dai figli Guido e Massimo, è nato grazie all’affetto tenace di Vincenzo Impicciatore, esempio della particolare attenzione di Antonio Ghirelli per i giovani.

Un libro non solo per i lettori destinatari delle sue innovazioni e invenzioni nel mondo della stampa e dell’informazione, ma anche per gli aspiranti professionisti di quello che Ghirelli considerava il mestiere più bello del mondo: il giornalismo.

Antonio Ghirelli era nato a Napoli nel 1922. Durante la guerra di liberazione è stato partigiano combattente. Ghirelli, giornalista e scrittore, ha diretto anche diversi quotidiani. Tra questi Tuttosport, Il Corriere dello Sport, Il Globo e l’Avanti!; un settimanale: Il Mondo; nonché il TG2.

È stato capo ufficio stampa della Presidenza della Repubblica con Sandro Pertini e portavoce del governo Craxi. Ha scritto racconti, romanzi e saggi storici, fra i quali: Storia del calcio in Italia (1954), Storia di Napoli (1973), Napoli italiana (1977), Caro Presidente (1981), Tiranni (2001), Una certa idea di Napoli (2010).