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Al via la rassegna “Tutùi”: quattro spettacoli per i più piccoli, di cui due prime assolute.

Il Teatro Ditirammu presenta la rassegna Tutùi, un poker di appuntamenti teatrali, con due prime assolute, rivolti ai bambini e alle famiglie, un’occasione per condividere un momento gioioso, e al tempo stesso riflessivo, nelle domeniche mattina del mese di settembre.

Quattro gli spettacoli appunto di cui alcuni in prima assoluta – in programma nei giorni 4, 11, 18 e 25 – che coinvolgeranno i piccoli alla scoperta della magia del teatro ospitati negli spazi all’aperto dello Stand Florio (via Messina Marine, 40) sempre alle ore 11.30.

Si comincia domenica 4 con Come un fulmine, testo e regia di Aurora Miriam Scala in scena con Maria Chiara Pellitteri.

Nina è una ragazza molto coraggiosa, possiede un cane che corre tanto veloce da meritarsi il nome di Fulmine! I fascisti stanno cercando i partigiani in tutte le case e Nina decide di andare ad avvisare Aldo (il suo migliore amico) sulle montagne. Prende la bicicletta e corre via. Passano i giorni e Nina non fa ritorno a casa. Fulmine si arma di coraggio e corre a cercarla. Si trova così coinvolto in tutte le vicende caratteristiche della guerra partigiana e ne subisce, di volta in volta, il fascino dell’avventura e le ansie. Ascolta i messaggi di Radio Londra che annunciano i lanci da parte degli alleati, fa la staffetta per consegnare messaggi, dorme sopra il fieno sognando l’Italia liberata e in pace, si arrampica sul monte e assiste all’esplosione di un ponte. Vive la paura per la morte di Nina. Conosce la gioia dell’incontro con Roberta e la sua banda con la quale assalirà un covo di fascisti facendo da palo. Qui lotta con il Barba, il più temuto dei fascisti, e lo sconfigge. Incontra finalmente Nina, che intanto ha ritrovato Aldo. Insieme gioiscono per la fine della guerra gridando “Viva la Resistenza, è la Liberazione, è il 25 Aprile!”. Il nemico si è arreso, Fulmine scodinzola orgoglioso e festante, felice di poter vivere in un’Italia finalmente libera.

Domenica 11 Aurora Miriam Scala e Maria Chiara Pellitteri ritornano in scena con Dante on the road, della Compagnia del Pane Young. 

La pièce racconta un Dante ragazzino che si trova spesso per strada, tra i vicoli di Firenze a rincorrere il sogno di diventare un poeta insieme al suo amico Lapo. Questo frangente viene raccontato attraverso l’ausilio delle marionette, dei burattini e del teatro delle ombre. 

Giunge in città una coppia strampalata a bordo di una carretta improvvisata. Due studiose di Dante un po’ fuori di testa, sono esaltate all’idea di raccontare a tutti la loro straordinaria scoperta: dopo anni e anni di studi e ricerche, sono riuscite a ritrovare un diario unico nel suo genere: “Le memorie de lo infante Dante”. Lo spettacolo quindi sperimenta vari linguaggi mettendo insieme attori e puppets che racconteranno la storia di un Dante ragazzino pieno di timori e sogni, molto vicino ai ragazzi di oggi e del quale si intravedono già i tratti del grande poeta. Grazie a questo racconto si conoscerà il padre della lingua italiana sotto un’altra veste.

Terzo appuntamento per Tutùi – domenica 18 in prima assoluta – con Mamma Draga scritto e diretto da Piero Tutone; in scena Marzia ConiglioAlessandra Ponente e Vanessa Carollo.
Lo spettacolo, liberamente ispirato alla fiaba “Bianca come neve rossa come fuoco” di Giuseppe Pitrè, racconta le vicende di un giovane Reuccio costretto da una maledizione di una vecchia strega a cercare l’amore della sua vita, che troverà rinchiusa su di una torre e sorvegliata da una Mamma Draga. Riusciranno i due giovani a scappare da quella torre e liberarsi dalle grinfie del drago per vivere liberamente il loro amore…?

A chiudere la rassegna il 25 settembre Cera una volta Scecspir, spettacolo in prima assoluta, scritto da Daniele Billitteri, regia di Elisa Parrinello che lo interpreta anche insieme a Piero Tutone e Carlo Di Vita.

Esiste una tesi secondo la quale il celebre autore William Shakespeare non fosse che tale Michelangelo Florio, figlio di Giovanni Florio e della nobile messinese Guglielma Scrollalancia (o Crollalancia). Shakespeare quindi… era siciliano? Ce lo racconteranno gli attori in scena, a modo loro, svelando trucchi e misteri del genio inglese, considerato il più importante drammaturgo della cultura occidentale.

La rassegna è organizzata in collaborazione con Stand Florio e con il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione generale spettacolo dal vivo, dell’Assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana e dell’Assessorato regionale Turismo, Sport e Spettacolo.