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Personalmente sono sempre stata molto attratta dai colori. Da sempre adoro tutto ciò che possiede cromìe vivaci. Mi diverto ad arredare la casa con oggetti variopinti, ad inventare pezzi di muri con colori accesi, uso tappeti, stoffe su mobili. Il tutto all’interno di una “scatola” (cioè pareti, pavimenti e mobili) il più possibile bianca. Il monocromatico non fa decisamente per me! Il colore è emozione, e per me che sono emozione allo stato (quasi) puro, e con l’emozione lavoro, vivere in un mondo colorato equivale a respirare ossigeno. Equivale ad avere ispirazione e gioia.

Parliamo un attimo dunque dell’universo “colori”. Lo facciamo in modo breve ma serio, rigoroso e razionale. In Natura i colori non sono altro che suoni divenuti visibili. Di fatto ogni colore ha una sua frequenza, una determinata vibrazione, che però non è percepibile dall’orecchio, bensì dagli occhi.

Le vibrazioni del colore

Al pari dei suoni, i colori esercitano su di noi potenti effetti attraverso specifiche vibrazioni. Incontrando le vibrazioni del nostro organismo, determinano al nostro interno inevitabili variazioni, esattamente come accade con il mondo dei suoni. Il nostro essere è continuamente in contatto con il mondo cromatico, a cominciare dalle tonalità della natura. Vi è infatti l’azzurro del mare, il verde dell’erba, ma anche tutte le tonalità di ciò che l’uomo ha creato.

I nostri sette chakra, ovvero i punti in cui l’energia vitale viene accumulata e poi smistata ai vari organi, sono influenzati dalle differenti lunghezze d’onda dei colori. In particolare ogni chakra è abbinato ad un determinata tonalità dello spettro cromatico.

Per coloro che non fossero ben addentro alla disciplina, ricordo che i centri energetici del nostro corpo corrono lungo la spina dorsale partendo dall’osso sacro (il punto più vicino all’energia della Madre Terra), fino ad arrivare all’ultimo, sulla sommità del nostro capo (che ci dà il contatto con l’energia spirituale, il divino). Ognuno di essi viene stimolato e rinforzato da specifici colori e precisamente (in ordine): rosso, arancione, giallo, verde, azzurro, indaco, violetto, cioè i cromatismi dello spettro solare la cui luce bianca, come sappiamo, è data dalla somma di essi.

L’utilizzo delle frequenze cromatiche sui chakra come terapia, risale alla scienza egizia e greca. Anche questi antichi popoli, infatti, utilizzavano la cromoterapia con effetti spesso sorprendenti. Sappiamo che i malati venivano esposti al sole (luce bianca) per sfruttare i poteri di tutte le lunghezze d’onda. Altre volte, invece, venivano sistemati in stanze dotate di finestre che erano rivestite di tessuti rossi, verdi, viola ecc.

Benefiche radiazioni dei colori

Quando filtrava la luce del sole, venivano diffuse nella stanza le radiazioni corrispondenti ai colori delle stoffe, per cui quello spazio acquisiva ulteriori e più specifiche proprietà curative per determinati disturbi fisici e mentali.

A tal proposito, è interessante il collegamento con le meravigliose vetrate policrome delle chiese, in voga soprattutto nel Medioevo. C’è da ritenere, infatti, che i costruttori delle grandi cattedrali, conoscessero anche le proprietà dei colori, e le utilizzassero sulle vetrate in modo consapevole ed opportuno.

E’ evidente, a questo punto, quanto siano per noi importanti anche i colori che scegliamo per il nostro abbigliamento, a partire dalla biancheria intima. Fondamentale anche la scelta dei colori per le lenzuola, per gli ambienti di casa, addirittura per i cibi e bevande di cui ci nutriamo.

Tutto influisce sulla nostra salute, ed in natura nulla è casuale, ma frutto di una perfetta armonia tra gli elementi. Il rosso del nostro sangue, ad esempio, corrisponde a quello della lava del vulcano, o della fiamma del fuoco, e quindi dell’energia che brucia, dell’eros (parlare di luoghi o situazioni a ”luci rosse” vi ricorda qualcosa?)

Tornando agli abiti da indossare, mentre l’utilizzo del colore bianco è decisamente consigliato per il nostro benessere, la moda di vestirsi troppo di nero non è certamente il massimo per i nostri chakra. Il nero, infatti, assorbendo in sé tutta l’energia trasportata dai fotoni, ha un effetto deprimente sulla nostra vitalità, con potenziale rischio di favorire l’instabilità psico-fisica.

Dovrei scrivere ancora a lungo ma qui mi fermo. Mi auguro di avere creato in voi quella curiosità “pizzicosa” da indurvi ad approfondire questo grande ed affascinante capitolo sulla possibilità di curarsi – naturalmente – con i colori. Dopotutto il nostro libero arbitrio finisce là dove iniziano le ineluttabili regole della vita, e conoscerle a fondo non può che farci del bene.

Di Rima